Esito

Agicom si pronuncia contro Lambertini: “In campagna elettorale non ha rispettato la par condicio”

Sotto accusa, dopo la segnalazione del rivale ai seggi Fulvio Briano, la pubblicazione del bilancio di fine mandato sul sito del Comune

lambertini - briano

Cairo Montenotte. Agicom ha dato ragione a Fulvio Briano, l’attuale sindaco Paolo Lambertini non ha rispettato la legge sulla par condicio durante la campagna elettorale. Sotto accusa il bilancio di fine mandato che il 31 maggio è stato pubblicato sul sito del Comune e poi postato sulle pagina Facebook della lista “Noi per Cairo”, andando così contro i principi di impersonalità (“in quanto riportante il logo dell’ente e le fotografie dei componenti dell’amministrazione”), indifferibilità e indispensabilità previsti dalla legge 28/2000.

In particolare l’articolo 9 della legge, quello che disciplina la comunicazione istituzionale e gli obblighi di informazione in campagna elettorale, prevede che “dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

La pronuncia dell’Autorità per le garanzie delle comunicazioni arriva dopo la segnalazione del suo rivale ai seggi e ora capogruppo di minoranza per la lista “Più Cairo”, che a giugno si era rivolto al Corecom Liguria (Comitato regionale per le comunicazioni) per denunciare il fatto. Ed oggi ha ricevuto l’esito del procedimento.

Duro, ma conciso il commento di Briano: “Questo dimostra che il nostro sindaco agisce a sprezzo delle leggi. Un brutto esempio soprattutto per i giovani, insegna che si vince barando”.

Ora il sindaco Lambertini, che a richiesta del Corecom aveva risposto di ritenere legittima la diffusione sul sito istituzionale del bilancio di fine mandato, dovrà provvedere a pubblicare sulla home page dello stesso, “un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza a quanto previsto dall’articolo 9 della legge 28/2000”. Il tutto – si legge nel documento – dovrà essere effettuato e comunicato all’Agicom, “entro un giorno dalla notifica del provvedimento, e per la durata di quindici giorni”, pena una sanzione amministrativa.

Dell’argomento se ne era parlato ance durante il dibattito tra i tre candidati sindaco, organizzato da IVG.it il 3 giugno nell’anfiteatro di Palazzo di Città. In quell’occasione, la redazione aveva chiesto a Lambertini se fosse a conoscenza che la Prefettura stava pensando di segnalarlo all’autorità di vigilanza sulle comunicazioni. “È stato fatto in totale trasparenza, per mostrare ciò che è stato fatto in questi cinque anni – aveva risposto Lambertini – L’abbiamo pubblicato sui social, non abbiamo speso un euro per divulgarlo, se dovremo ricorrere a qualche sanzione ci prenderemo le nostre responsabilità, ma non ci sentiremo certo crocifissi per una cosa che reputiamo normale”.

 

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