Territorio attrattivo

Turismo a Cairo: Briano punta su “outdoor e castello”, Lambertini sul “parco dall’Adelasia”, Ferrari vuole “un ufficio comunale dedicato”

Sul tema della sicurezza, il sindaco uscente promette di incrementare la videosorveglianza, mentre i rivali chiedono il ritorno al servizio notturno della polizia locale

Cairo 2022, il dibattito tra i candidati di IVG.it

Cairo Montenotte. Si sa la Valbormida non è una zona ad alta vocazione turistica, ma si può lavorare affinché lo diventi, puntando ad esempio su outdoor ed eventi culturali e sportivi di rilievo. Ispirandosi magari a quanto fatto da altri comuni vicini nel savonese e in Piemonte. Ne abbiamo parlato con i tre candidati sindaco, durante il confronto organizzato da IVG.it all’anfiteatro di Palazzo di Città.

OUTDOOR

Secondo Giorgia Ferrari (Cairo in Comune), per sviluppare l’outdoor a Cairo bisogna innanzitutto cambiare mentalità: “dobbiamo – dice – toglierci dalla testa l’idea secondo cui la nostra non sia una bella zona perché veniamo dai danni dell’industrializzazione pesante e aprirci verso l’esterno. L’outdoor è sicuramente una parte dello sviluppo futuro della nostra zona. E dobbiamo imparare da Finale Ligure e dal Piemonte. Stanno nascendo delle associazioni liguri e piemontesi per sviluppare questo aspetto. Abbiamo dei bellissimi sentieri e boschi e dobbiamo imparare ad utilizzarli. Creeremo un ufficio comunale, dedicato anche ad altri aspetti, proprio per intercettare i vari bandi”.

Paolo Lambertini (Noi per Cairo), invece, promette di proseguire la strada intrapresa in questi ultimi 5 anni: “Il parco dell’Adelasia era di gestione della Provincia, abbiamo fatto una convenzione nel 2018 e l’abbiamo preso noi, rivitalizzando e rivalorizzando Cascina Miera. Abbiamo fatto una gestione forestale in collaborazione con Rete d’impresa e con l’Università di Torino, abbiamo ottenuto un finanziamento importante per una pista ciclabile di oltre 70 km che ripercorre i vari Comuni, abbiamo collaborato con l’Altra Via e abbiamo fatto cambiare il percorso per farlo passare nel parco dell’Adelasia. Questa è la strada che noi vogliamo continuare a seguire per valorizzare l’outdoor che deve partire dall’Adelasia”.

Per Fulvio Briano (Più Cairo), “l’outdoor quando funziona non serve solo a portare turisti, ma anche alla vivibilità di questo territorio e al benessere delle persone che ci abitano. E questa è una cosa importante perché noi vogliamo lanciare la mentalità delle imprese benefit che restituiscono al territorio le loro risorse per tenere aperto questo meccanismo di outdoor. Lo abbiamo dimostrato nella nostra campagna elettorale, in cui abbiamo cercato di tracciare un percorso che parte dalla sostenibilità e arriva all’economia circolare cercando di dare una traccia di quello che può essere il nostro programma amministrativo dei prossimi anni. Lo abbiamo fatto con Marco Marcesini, direttore di Italia Circolare, e Mirko Marcesino, ct della nazionale di Mountain Bike. E sono in contatto con l’ideatore dell’outdoor dell’Arco di Trento, ovvero Angelo Senici”.

IL CASTELLO DI CAIRO

Tra le soluzioni per incrementare il turismo, anche la cultura. Sull’argomento abbiamo chiesto ai tre candidati quale sarà, con loro sindaci, il futuro del castello di Cairo.

L’intenzione di Briano è quello di riaprirlo al pubblico: “Non capisco perché è chiuso, – afferma – si tratta di un’opera che è stata riqualificata con investimenti importanti  e va assolutamente riaperta”.

Della stessa idea Ferrari che aggiunge: “Deve essere utilizzato anche per iniziative culturali, che possono fare da volano economico. Non intendo iniziative a spot, bensì iniziative continue e collegate anche con Cairo Medievale”

Lambertini spiega: “Il castello era chiuso perché c’è stato un incidente abbastanza grave, la struttura non era in sicurezza: non aveva più un impianto di illuminazione e i servizi igienici erano inutilizzabili. Ma per fare i lavori c’è bisogno dell’approvazione della Sovrintendenza alle Belle Arti. Sarà un lavoro che faremo, per ora ci siamo concentrati su altre priorità più importanti, come le scuole dove sono stati spesi oltre 700 mila euro”.

SICUREZZA E CARCERE

Una città per essere attrattiva, deve essere una città sicura. Abbiamo quindi domandato ai candidati come intendono agire per aumentare la percezione di sicurezza della cittadinanza.

Secondo Lambertini, “bisogna partire dalla scuola con cui abbiamo fatto tante iniziative di sensibilizzazione proprio sulla sicurezza e in collaborazione con le forze dell’ordine. Da lì si deve partire per sviluppare anche il senso civico che deve portare dei benefici anche in questi termini. La videosorveglianza è stata potenziata, abbiamo coperto anche le frazioni ottenendo molti risultati. Ma nel futuro puntiamo ad incrementarla ulteriormente e a favorire una più stretta collaborazione tra le varie forze dell’ordine che operano sul territorio”.

“Non ho l’impressione che questo non sia un territorio non sicuro, penso di vivere in una città in cui i ragazzi possono girare abbastanza liberamente e il tasso di criminalità è davvero molto basso. – commenta Briano – Questo si deve alle forze dell’ordine che bisogna ringraziare per la loro presenza costante. Manca però la presenza della polizia municipale: sono in un numero sufficiente per una cittadina di 13 mila abitanti, non fanno più servizio notturno e c’è poca presenza sul territorio, questo deve cambiare”.

D’accordo Ferrari che sottolinea: “A maggio 2018 abbiamo presentato un’interrogazione in ordine alla sospensione del servizio notturno della polizia municipale. Dalla giunta Lambertini non abbiamo ricevuto, come spesso successo, risposte e credo che sia necessario risolvere il problema, potenziando quei servizi, qualora possibile”.

Parlando di sicurezza, il discorso si è spostato sulla possibilità della costruzione di un carcere a Cairo. Tutti e tre i candidati sono d’accordo e sul fatto che la casa circondariale possa aiutare per ottenere un pronto soccorso: “forse, non è determinante”, dice Briano; “credo di sì”, invece la risposta di Ferrari e Lambertini

SPORT

Anche gli eventi sportivi, possono aiutare ad incrementare le visite sul territorio. Ne è una dimostrazione il Torneo Internazionale di calcio che si svolge a Cairo, cittadina che nel 2012 è stata nominata “Città europea dello sport”. Qui, infatti, esistono tante associazioni sportive. Come è possibile dunque cercare di sviluppare ulteriormente lo sport a Cairo?

Ferrari:” Abbiamo ascoltato tutte le associazioni sportive e quello che abbiamo notato è che tutte chiedono un maggiore coordinamento tra di loro per l’utilizzo dei vari impianti. Uno dei punti fondamentali del nostro programma è quello di mettere al centro le associazioni e quindi ci impegneremo a farlo”.

Briano: “Sono sempre stato accusato di essere uno che faceva troppo per lo sport, e meno per altri settori. Oggi i problemi sono: il campo da calcio Lionello Rizzo che ha bisogno di un recupero più funzionale, la bocciofila e il campo di Rocchetta che ha degli spogliatoi indecenti e un po’ è anche colpa mia. Ho un debito d’onore loro”.

Lambertini: “Il dovere dell’amministrazione è quello di essere attenti a tutti gli sport, in questi anni abbiamo curato tutte le società, anche quelle minori facendo interventi e proposte. L’area del vecchio tennis è nel nostro mirino e deve avere una destinazione sportiva, per la Pro Loco abbiamo altre idee così come per la bocciofila, che non può avere una struttura così grande solo per questo sport”.

E sul problema del campo da calcio di Rocchetta, Lambertini sottolinea: “Serviranno investimenti esterni a quelli che si può permettere il Comune, ma cercheremo di farli”.

Sull’argomento interviene anche Ferrari: “Abbiamo presentato una interrogazione, dopo la quale è stato installato per fortuna un manto in sintetico nel campetto a 5. Però quell’impianto ha necessità di un intervento decisivo, fossimo stati in amministrazione avremmo fatto domanda al bando per le infrastrutture sociali del Pnrr”.

ASSOCIAZIONI: LE SEDI PER LA PROLOCO E LA CROCE BIANCA

La Pro Loco ha bisogno di una nuova sede e la Croce Bianca di una più idonea, ecco le idee dei tre candidati.

Per la Pro Loco, Briano e Ferrari propongono l’area dell’ex tennis; mentre Lambertini i locali sopra la Coop oppure l’ex palazzetto dello sport dove realizzare una casa del associazioni.

Idea simile a quella di Briano il cui progetto è quello di riqualificare lo stabile in via XV Aprile e farlo diventare la sede degli ambulatori dei medici di famiglia e delle associazioni che lavorano a contatto con la persona, ovvero pubblica assistenza, Avo ecc. Lambertini e Ferrari invece sostengono che la Croce Bianca debba rimanere dov’è e l’attuale sede debba essere riqualificata.

leggi anche
Cairo 2022, il dibattito tra i candidati di IVG.it
Programmi
Frazioni a Cairo, le priorità dei candidati: per Briano la rete fognaria di Rocchetta, per Ferrari più servizi, Lambertini non sceglie
Inaugurazione piazza della Vittoria a Cairo
A confronto
Cairo 2022, dibattito su piazza della Vittoria: per Lambertini “urgeva di un intervento”, per Briano e Ferrari “così non è fruibile”
ospedale cairo
Posizioni
Cairo 2022, ospedale di comunità: per Lambertini “opportunità”, per Briano “fake news”, per Ferrari “non è un vero ospedale”
Cairo 2022, il dibattito tra i candidati di IVG.it
Verso il 12 giugno
Cairo, le “picconate” ai tre candidati su compromessi politici, presunti conflitti di interesse e scivoloni elettorali
dibattito confronto cairo 2022
La serata
Cairo 2022, confronto tra candidati tra fair play, picconate e “tifoserie” sugli spalti

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.