Varazze. “Pronti per il piano industriale e l’affidamento in house di Tpl perché l’azienda avrà la sostenibilità e la copertura finanziaria per i prossimi dieci anni”. Alla vigilia dell’assemblea dei soci che si riunirà lunedì prossimo per approvare il piano industriale, la presidente Simona Sacone illustra i punti fondamentali del cambiamento.
Ci sono, insomma, tutte le condizioni per avere l’affidamento in house, soprattutto quella finanziaria. L’arco temporale è decennale. Ma c’è un altro importante requisito, specifica Sacone: “L’azienda, per legge, per ottenere l’affidamento in house, dovrà cedere almeno il dieci per cento, ad un soggetto terzo”. Soggetto terzo designato per gara.
Intanto, però, i sindacati sono in fibrillazione, sollecitano un incontro prima che venga approvato il piano industriale perché l’ultima versione discussa nel tavolo aperto con l’azienda di trasporto savonese non li ha soddisfatti e chiedono un confronto.
“Preciso che questo piano industriale è fondamentale per il futuro dell’azienda e deve essere approvato al più presto”.
La presidente aggiunge: “Evidentemente non sono riuscita a tranquillizzare i sindacati, ma posso assicurar loro che questo piano non presenta criticità per i lavoratori”. Tra i punti chiave, infatti, oltre alle tutele sulle tariffe per l’utenza (anzi con formule e soluzioni promozionali), il pieno mantenimento dei livelli occupazionali nei vari settori interni a TPL Linea.