A budapest

Sincronizzato, Mondiali: Linda Cerruti e Costanza Ferro quinte in finale

Nel preliminare del tecnico la squadra azzurra è terza

Campionato Italiano Nuoto Sincronizzato
Foto d'archivio
Linda Cerruti e Costanza Ferro

Budapest. Tre minuti di evoluzioni e il terzo posto provvisorio. La squadra azzurra si avvicina alla finale col coraggio e la forza dei supereroi. Nel preliminare del tecnico a 18 squadre resta dietro soltanto alla Cina vicecampionessa mondiale e al Giappone, quarto in Corea del Sud (con 1,3 punti di vantaggio).

Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, il capitano Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru ed Enrica Piccoli, sotto lo sguardo severo ma rassicurante del direttore tecnico Patrizia Giallombardo e del tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli, si meritano tutti gli 89.5775 punti che ricevono dalle giurie: 27.0000 per l’esecuzione, 27.4000 per l’impressione artistica e 36.3049 per i cinque elementi. La Cina guida la classifica con 94.0039 e il Giappone la segue con quasi 2,8 punti di ritardo (91.2049). La Grecia, che a Gwangiu era finita ottava, stavolta è quinta e alle spalle anche della Francia, che compie il controsorpasso rispetto al mondiale di tre anni fa, quando aveva chiuso al nono posto.

Dopo la delusione per la medaglia sfumata sul filo di lana, l’entusiasmo per questo risultato, come riporta Federnuoto.it. “Ieri dopo il singolo di Linda ci siamo ricaricate, le siamo state vicino e lei si è ripresa alla grande – racconta il capitano Gemma Galli – e le facciamo un grande in bocca al lupo per il libero. Ci siamo dette che dobbiamo pensare gara per gara e andare avanti perché il mondiale è ancora lungo. Oggi era una squadra più complicata e stancante rispetto a quella di ieri con tanti elementi tecnici che richiedono molta concentrazione. Siamo felici, abbiamo nuotato bene, con qualche elemento da sistemare. Anche i tecnici erano soddisfatti”. E sul finale “tutte gambe su” spiega: “quella è la sequenza, la parte di gambe dove c’è anche un pezzo a otto che abbiamo messo alla fine per aumentare la difficoltà. E’ molto impegnativa. Tutta testa e cuore”. Appuntamento in finale martedì 21 giugno alle 16.

Non c’è l’Ucraina, che a poche ore dalla gara ha comunicato la rinuncia. Con l’arrivo in Italia, accolte dalla Federazione Italiana Nuoto prima al Centro Federale di Ostia e successivamente a Savona, e la ripresa degli allenamenti, stavano lavorando sul nuovo esercizio tecnico della squadra. Cambiate musiche e coreografia. Non hanno fatto in tempo a completarlo come volevano e probabilmente lo proporranno agli Europei di Roma2022. Senza di loro, argento agli Europei di Budapest 2021 e bronzo ai Mondiali di Gwangju 2019, si libera un posto sul podio e nel ranking mondiale.

“Ci sentiamo vicini ai supereroi quando lottano con tutte le loro forze difendendo, proteggendo e rassicurando. D’istinto è sembrata un’onda anomala. Un istante dopo arrivava la ragione. Lo smarrimento è durato un secondo, poi ci siamo guardate attorno e abbiamo pensato che, certo, vedere le Olimpiadi rinviate non era il massimo, ma lo sport, per quanto sia importante, non è la parte più importante della vita. Il momento è stato e resta drammatico per tante persone. C’è chi muore, chi è in ospedale, chi vede andar via i propri cari, chi non sa se domani avrà ancora un lavoro e allora capisci subito che il dramma è altrove”.

La nostra squadra Nazionale sceglie sempre temi importanti per comunicare le proprie idee. Lo sport è un’arte e come tale rappresenta, scandisce e influenza da sempre la vita quotidiana. Otto ragazze spavalde e talentuose che dalla piscina vogliono trasmettere al mondo le proprie idee, il proprio coraggio, la fiducia e la solidarietà, anche e soprattutto in questo momento di ripresa e ritorno alla normalità, in cui non mancano però altre tragedie da affrontare e superare tutti insieme. Così nasce Super Eroi con la musica We Can Be Superheroes di Antongiulio Frulio e la coreografia dello staff tecnico azzurro.

Nella finale del doppio tecnico Linda Cerruti e Costanza Ferro, tra le coppie più affiatate e longeve del sincro Made in Italy, al quinto mondiale insieme, compagne di club nella Marina Militare e nella Rari Nantes Savona e amiche anche fuori dall’acqua, ripropongono a distanza di 48 ore il nuovo esercizio, nuotato sul brano pop rap che tende a mostrare le capacità differenti della coppia, dallo stile fresco e gioioso, molto più danzato rispetto ai precedenti. La musica è A little party never killed nobody, di Fergie, Q Tip & GoonRock e la coreografia è curata da Svetlana Romashina.

Le giurie confermano il quinto posto, sebbene l’esibizione sia stata molto d’impatto e abbia coinvolto il pubblico che durante la gara ha scandito le note e alla fine ha riservato alle azzurre una standing ovation. Quinto posto dolce e amaro, parchè vicinissimo al Giappone che ha cambiato uno dei due elementi rispetto a tre anni fa ma che ha mantenuto un elevato tasso tecnico. Linda e Costanza, vent’anni di sincro insieme, chiudono con 89.8733 migliorando un pochino il punteggio del preliminare di venerdì (89.4116). La giuria dell’esecuzione assegna 27.2000 (più che alle giapponesi), quella dell’impressione artistica 27.1000 (pareggiando il vantaggio sul Giappone) e quella degli elementi 35.5733 decidendo di fatto la quinta posizione; al Giappone ne danno 35.6444 per gli 89.9444 complessivi.

Vince la Cina, con la nuova coppia Liuyi e Oianyi Wang, che riceve il testimone dalle vicecampionesse mondiali del 2019 Huang Xuechen e Sun Wenyan, con 93.7536 punti (28.2000, 28.4000 e 37.1536) ma la sorpresa è l’Austria che dall’ottavo posto in Corea sale fino al terzo qui a Budapest. Grande progresso anche nel punteggio: in tre anni Anna-Maria e Eirini Alexandri passano da 87.0654 a 91.2622. Per loro una medaglia di bronzo che ha il sapore dell’oro. Medaglia d’argento alle gemelline ucraine Maryna e Vladyslava Aleksiva che con 91.8617 (27.7000, 27.9000 e 36.2617) non migliorano il punteggio che le compagne di squadra Marta Fiedina e Anastasiya Savchuk avevano ottenuto a Gwangiu ( 92.5847 per il bronzo) ma conquistano un metallo più prestigioso.

“E’ stata una bellissima finale con un esercizio che ci piace moltissimo – comincia Linda Cerruti – e ci fa divertire in acqua. Siamo molto soddisfatte di noi stesse. Peccato per il punteggio perché speravamo di convincere i giudici di essere meglio del Giappone. Continueremo a nuotare e fare del nostro meglio in ogni singola gara sperando di riuscire a far cambiare idea ai giudici prima della fine del mondiale, che per noi è un po’ una maratona”.

“Prima della gara ci dicevamo che sono oramai più di vent’anni che nuotiamo insieme e abbiamo ancora la stessa voglia di allenarci e gareggiare – continua Costanza Ferro – Vedere che siamo dietro al Giappone di un decimo di punto un po’ ci dispiace e un po’ ci stimola a lavorare e fare sempre meglio”.

I risultati di oggi (primi posti):

Squadra tecnica – preliminare
1. Cina 94.0039
2. Giappone 91.2049
3. Italia 89.5775
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)

Duo tecnico – finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 93.7536
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8617
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 91.2622
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 89.9444
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.8733

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