Conclusione

Si chiude la “querelle” tra Asd Loanesi e Fisco: “Riconosciute dai giudici le qualità associative della società, annullate le contestazioni”

Erano state rilevate contestazioni, per gli anni 2010-2011-2012, pari a 283 mila euro circa

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Loano. Fosse una partita di calcio, settore di riferimento della società, si potrebbe dire che è finita “tre a zero”. E in effetti è questa la metafora a cui ricorre Alessandro Delicato, commercialista e revisore contabile, per descrivere la conclusione della procedura amministrativo-fiscale relativa alla “querelle” tra l’Asd Loanesi ed il fisco italiano.

Delicato, che ha rappresentato la società dell’allora presidente Ugo Piave, riassume così la vicenda: “Tutto ebbe inizio nel gennaio 2015 quando il fisco verificava la società sportiva calcistica della citta di Loano, buttando in prima pagina l’allora presidente Ugo Piave. Le risultanza e gli strascichi di quella verifica furono devastanti sino al punto di cancellare la storia calcistica dell’intera società definendola ‘lucrativa’, anti-democratica, commerciale e e molto altro ancora. Sin dal primo atto la società si è difesa, dandomene mandato, provando punto su punto che il contenuto della verifica fiscale non fosse oggettivo rispetto all’effettivo scopo sociale dell’Asd Loanesi”.

“Il fisco aveva emesso atti per un importo totale richiesto, a seguito delle contestazioni rilevate negli anni 2010-2011-2012, pari a 283 mila euro circa. Risultato? L’Asd Loanesi ha sconfitto il fisco per tre a zero. Con la sentenza di oggi [ieri per chi legge] anche per l’anno 2012, come per il 2010 e 2011, i giudici di appello hanno riconosciuto le qualità associative e non lucrative dell’Asd Loanesi annullando ogni pretesa e ridando ‘lustro’ alla storia calcistica che dura da più di 100 anni”.

“Purtroppo questa storia ha segnato irrimediabilmente, le sorti di quella società e del suo presidente al quale tante famiglie avevano affidato, in quegli anni, i propri figli per il gioco più amato al mondo. Dopo tale vicenda, oramai conclusasi con la dovuta riconoscenza, la società del presidente Piave ha dovuto subire altre vicende con l’epilogo che tutti conosciamo. Il calcio ci insegna che le partite finiscono solo quando l’arbitro fischia e che non bisogna mai mollare, così come è accaduto a noi”, conclude Delicato.

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