Caro carburanti

Ridurre i prezzi del gas per autotrazione e Iva al 5% su benzina e diesel: doppio ordine del giorno in consiglio regionale

Da Paolo Ugolini e Alessandro Bozzano

benzinaio benzina diesel

Liguria. “Approvato all’unanimità ordine del giorno del M5S per impegnare il presidente di Regione e la giunta ad attivarsi nei confronti del Governo affinché siano assunti provvedimenti volti a limitare l’impatto del rincaro del prezzo del gas per autotrazione”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, primo firmatario dell’ordine del giorno votato oggi in consiglio.

Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 456, presentato da Ugolini e sottoscritto dal collega del gruppo, che chiede alla giunta di attivarsi nei confronti del Governo affinché siano assunti provvedimenti per limitare l’impatto del rincaro del prezzo del gas per autotrazione in quanto il rincaro sta provocando gravi danni al tessuto produttivo e sociale, locale e nazionale, inficiando i necessari interventi di rilancio previsti in attuazione del PPNR e della prossima programmazione comunitaria. Nel documento si rileva che era già stato previsto che il reparto energetico, nel quarto trimestre del 2021, sarebbe stato caratterizzato da una serie di aumenti importanti per le famiglie italiane quali il 29,8% in più per l’energia elettrica.

“Come M5S, denunciamo da tempo l’impatto che il prezzo avrà sulle imprese e sugli utenti finali. E da tempo chiediamo che vengano adottate misure per tutelare il tessuto produttivo e sociale della nostra Regione, caratterizzato prevalentemente gestito da piccole e medie imprese”.

Una richiesta simile è arrivata dal consigliere di Cambiamo Alessandro Bozzano: “Benzina e diesel devono essere inseriti tra i beni di prima necessità con iva al 5%: è questa la richiesta che ho presentato al consiglio regionale della Liguria con un ordine del giorno appena approvato all’unanimità”.

Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 605, presentato da Bozzano e sottoscritto da tutto il gruppo, che chiede alla giunta di attivarsi urgentemente presso il Governo affinché sia abbassata dal 22 al 5% l’Iva applicata sui carburanti, facendo rientrare benzina e diesel nel regime fiscale applicato a beni e servizi di prima necessità, (come accade per i biglietti del trasporto urbano), di calmierare i prezzi del carburante utilizzato nel mondo del lavoro, nel trasporto, per l’agricoltura e la pesca, e nei settori industriali e commerciali che utilizzano carburante e di rivedere il sistema delle accise, abbassando l’attuale ammontare, che è di 72 centesimi di euro, a un massimo di 50 centesimi per litro, prevedendo, inoltre, che una parte sia a carico esclusivamente delle società petrolifere sollevando quindi il consumatore.

“L’attuale effetto dei rialzi delle materie prime, dovuto soprattutto dalla tragica guerra in Ucraina, sta mettendo in grossa difficoltà gli italiani, come l’intero settore dei trasporti e tutti quelli direttamente collegati all’uso dei carburanti. E’ arrivato il momento che il Governo capisca che i carburanti, quali benzina e diesel, sono beni indispensabili per la vita dell’individuo e della società tutta. Il carburante è indispensabile per il settore industriale e commerciale, per il trasporto delle merci e per qualsiasi attività umana che necessiti di tale primaria risorsa, tra cui l’agricoltura e la pesca. Un bene di prima necessità quindi, che non può e non deve subire rincari tali da mettere in crisi interi settori e quindi i cittadini tutti”.

“Ritengo che i carburanti debbano essere interessati dall’abbassamento dell’Iva, dal 22 al 5% facendoli rientrare nel regime fiscale applicato a beni e servizi di prima necessità, come accade ad esempio per i biglietti del trasporto urbano. Per tutelare interi settori industriali, si dovrebbe inoltre calmierare i prezzi del carburante per l’utilizzo nel mondo del lavoro, nel trasporto, per l’agricoltura, per la pesca e per ogni settore direttamente interessato. Con questo ordine del giorno, sottoscritto da tutto il gruppo Cambiamo in Regione e appena approvato all’unanimità dal consiglio regionale, chiedo l’impegno del presidente Toti e della giunta regionale perché si attivino urgentemente presso il Governo per portare avanti l’istanza”.

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