Soluzione

Produzione floricola invenduta nel savonese: a Ceriale il sito per lo smaltimento

Tre possibili zone. E tra i temi dell'incontro con il sindaco Luigi Romano anche lo smaltimento dei rifiuti normali e la crisi idrica

fiori floricoltura generico

Liguria. “Bene l’individuazione di un sito dove stoccare i vasi invenduti nella campagna appena conclusasi. Il sindaco ci ha dato piena disponibilità per cui auspichiamo si possa procedere  in maniera rapida alla quantificazione del prodotto da smaltire”. E’ quanto afferma Coldiretti Savona che ha incontrato, con una delegazione del Consiglio di sezione, guidata dal presidente di sezione, Pierangelo Fossati, e dal segretario di zona, Alessio Roba, il sindaco di Ceriale, Luigi Romano, al quale aveva già inviato una specifica lettera a fine maggio, per approfondire le problematiche.

L’individuazione dell’area ha visto in prima linea anche Cia Savona, con riferimento alle richieste di stoccaggio che hanno prodotto una relazione tecnica da parte della Camera di Commercio, su mandato dell’esponente di giunta camerale Osvaldo Geddo, rappresentante anche di Confagricoltura.

Sono state interessate le amministrazioni comunali, oltre a Ceriale anche Albenga, Provincia di Savona e Regione Liguria: “Ricordiamo che lo stoccaggio della biomassa invenduta può essere utilizzata a scopo di miglioramento agrario su terreni anche comunali (misura di sostegno al settore adottata nel 2020 per la crisi-Covid): una forma di aiuto per aziende e produttori nella stessa preparazione delle coltivazioni in vista della prossima stagione” afferma Geddo.

“Per quanto riguarda, invece, i rifiuti generali, alla luce delle nuove indicazioni di natura ambientale e considerando il fatto che le imprese non possono più usufruire dell’isola ecologica per smaltire i rifiuti prodotti dalla normale attività agricola, vanno al più presto individuate azioni affinché le imprese non subiscano un doppio costo generato dal pagamento della normale Tari e dai maggiori costi di smaltimento, fuori dal sistema pubblico”, spiegano Marcello Grenna presidente Coldiretti Savona e Antonio Ciotta direttore provinciale.

“Durante l’incontro abbiamo affrontato anche la questione idrica, argomento sempre più sensibile e centrale in questo periodo, vista la scarsità di piogge di quest’inverno e del sempre più elevato costo dell’acqua per l’irrigazione delle produzioni agricole”.

“Ci auguriamo – concludono – di poter incontrare, in tempi rapidi, anche le altre amministrazioni comunali coinvolte dal problema dello smaltimento delle produzioni florovivaistiche invendute per poter dare una risposta veloce ed efficace alle imprese interessate”.

Secondo quanto riferito in merito all’area precisa di stoccaggio, al vaglio del tavolo operativo tre ipotesi sul territorio cerialese, a seconda dei quantitativi complessivi che saranno comunicati dalle associazioni agricole tramite i produttori.

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