Savona. Prosegue il dibattito per il progetto della piscina di via Trento e Trieste a Savona. Nell’agosto 2021 la giunta Caprioglio ha partecipato a un bando per la rigenerazione urbana e ha ottenuto a fine anno scorso un finanziamento di 2 milioni e 150 mila euro di cofinanziamento per la riqualificazione dell’impianto sportivo. La palla è poi passata all’amministrazione Russo che dovrà decidere il progetto.
Il consigliere del Partito Democratico Luca Burlando, da tempo, sostiene la necessità di trasformarlo in un centro polifunzionale: “Dobbiamo rispondere alla domanda dei giovani. Mancano luoghi di aggregazione adatti allo smartworking o allo studio”, ha spiegato Burlando.
D’accordo anche il collega di maggioranza della lista Riformiamo Massimiliano Carpano che propone: “A Savona mancano campi da beach volley, questa potrebbe essere l’occasione per averli”. E porta avanti la proposta di un gruppo di skaters: “L’area esterna potrebbe essere destinata a diventare uno skate park“. Per entrambi la riqualificazione dell’impianto natatorio non è la soluzione.
Invece, al contrario, per il consigliere della Lega Maurizio Scaramuzza è “necessario uno spazio acqua” e la piscina del Prolungamento è la risposta: “Quell’impianto è nato come piscina e morirà come piscina”. “Sono il primo a dire che bisogna investire soldi per sistemare lo skate park di Legino e costruire campi da beach, ma sulle spiagge. Chi vorrebbe un campo da beach volley non ha mai visto questo impianto, è pura follia”. E attacca la giunta: “I finanziamenti per la piscina vanno usati, oppure pensano di perdere anche quel finanziamento lì?“.
“Skate park e campi da beach volley sono promesse elettorali di consiglieri del centro sinistra, alla fine probabilmente si vorrano costruire il loro centro sociale invece che impianti sportivi”, aggiunge Scaramuzza.
E Burlando spiega perchè la soluzione per la squadra di pallanuoto e di nuoto sincronizzato della Rarinantes è il secondo lotto della piscina Zanelli: “Le competizioni internazionali che noi ospitiamo richiedono la doppia vasca, la piscina del Prolungamento non risponderebbe a questo requisito”. Ma Scaramuzza sottolinea i tempi lunghi prima di arrivare ad avere la seconda parte dell’impianto e Burlando: “La sua giunta ha perso 5 anni“.
La prossima settimana dovrebbe approdare in Terza Commissione consiliare la proposta elaborata dal Comune. Sarà così presentata e discussa con i consiglieri. I tempi sono stretti ed entro il 31 marzo 2023 dovrà essere affidata la gara. L’assessore Rossello aveva risposto a un’interpellanza presentata a fine febbraio dal consigliere Scaramuzza dicendo che sarebbe stata destinata a “spazi per l’aggregazione giovanile ma con il mantenimento di una vasca“.