Savona. E’ stata rinviata ancora una volta l’apertura del centro ictus all’ospedale San Paolo di Savona. Il centro, che avrebbe dovuto aprire entro fine giugno, sarà aperto entro fine settembre.
Il ritardo è legato principalmente alla difficolta di approvigionamento del materiale. “I lavori e i collaudi impiantistici sono programmati ad oggi entro fine luglio salvo imprevisti – ha spiegato il direttore generale di Asl2 Marco Damonte Prioli nella lettera di risposta alle richieste espresse dal sindaco di Savona Marco Russo a fine maggio -. Ad agosto sarà programmata la consegna degli arredi mancanti”.
Per quanto riguarda il personale Asl2 conta di procedere con assunzioni, ma garantisce che entro settembre, eventualmente in seguito a riorganizzazione interna, il centro riuscirà ad aprire.
Oggi pomeriggio si è tenuta una seduta della Terza commissione consiliare incentrata sul nosocomio savonese. Assente in audizione il direttore generale di Asl2 Marco Damonte Prioli che ha comunicato all’assessore Viaggi di non poter essere presente. Per questo motivo i consiglieri hanno chiesto un aggiornamento in un’altra seduta col il direttore generale di Asl2 e il sindaco Marco Russo.
Insoddisfatti e delusi dalla risposta di Prioli i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Perplessità anche dal consigliere Marco Ravera: “Mi preoccupa che non ci sia nessuna novità sul piano socio sanitario“. Deluso anche Luca Burlando che sottolinea: “Siamo a un ennesimo rinvio“.
Il consigliere Renato Giusto chiede a Russo di alzare la voce: “Auspico che il nostro sindaco si impegni sulla sanità perchè è uno dei più gravi problemi che abbiamo come città di Savona”.
“Non vorrei – aveva lanciato l’allarme Arboscello – che la carenza di neurologi non diventi l’alibi perfetto per non aprire il centro ictus ma soprattutto che non si instauri un circolo vizioso: manca il personale per cui non apro il centro ictus ma non aprendo il centro ictus e non valorizzando le nostre strutture il personale se ne va”.