Arte

“Orizzonti infiniti”, un nuovo murale impreziosisce il sottopasso verso il mare a Borgio Verezzi

Promosso dall’Associazione Agorà Cultura e realizzato dal gruppo associato Agor-art composto dalle professoresse Delly Potente e Isabella Vignali

Murale Borgio Verezzi

Borgio Verezzi. Il sottopasso a mare presso il passaggio a livello di Borgio Verezzi si arricchisce con il murale “Orizzonti infiniti” promosso dall’Associazione Agorà Cultura Ambiente paesaggio di Borgio Verezzi e realizzato dal gruppo associato Agor-art composto dalle professoresse Delly Potente e Isabella Vignali.

“Abbiamo cercare di realizzare, con questo progetto trompe l’oeil – dicono le artiste – un legame tra la nostra produzione grafico-artistica ed il visitatore che osserva questa opera d’arte. Il fine è quello di farlo diventare protagonista, cogliendo appieno le caratteristiche del luogo esaltandone la bellezza. Il murale, dal forte impatto coloristico e grafico, permette a chi lo incontra non solo il godimento estetico immediato, ma anche la possibilità di fermare il ricordo tramite una foto o un autoscatto”.

Si coglie l’occasione per ringraziare Colormeter per la fornitura dei colori a prezzo agevolato. Completerà a breve l’opera l’installazione di un pannello con un QR code che rimanda il visitatore al link del sito turistico e informativo del comune; successivamente, verrà predisposto un sistema descrittivo ad hoc anche per le persone non vedenti. Grazie alle due artiste, il tunnel del sottopassaggio diventa una sorta di paesaggio fiabesco da percorrere lentamente e scoprire passo dopo passo. L’inaugurazione del murales, che verrà “scoperto” pubblicamente, è fissata per il giorno venerdì 1 luglio alle 18.30.

Questo progetto non è fine a se stesso e ben si inserisce in un percorso più ampio. L’amministrazione comunale, infatti, attraverso il percorso “Prendiamoci cura del paese” avviato con le associazioni locali, si pone l’obiettivo di “promuovere l’interesse dei cittadini nei confronti del proprio territorio e desidera consolidare l’unione attraverso esperienze e attività di gruppo, creando un maggior senso civico di responsabilità, sia a livello pubblico, sia a livello privato. Riscoprire il senso di comunità e di appartenenza può contribuire alla tenuta materiale e psicologica del paese, diventiamo un po’ ‘egoisti’ attivandoci per star meglio noi stessi in un posto reso migliore: questa deve essere la molla iniziale per essere interpreti e custodi dell’ambiente in cui viviamo, una sorta di sano egoismo che stimoli ciascuno ad assumersi le responsabilità della propria vita senza delegare agli altri le scelte e le soddisfazioni dei propri bisogni”.

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