Risposta

L’Asl2 replica a Bertolotto: “Nessuno vuole far morire il Santa Corona: investimenti e assunzioni per mantenere il suo ruolo d’eccellenza”

"Sono disposto ad accettare tutte le critiche, ma non questa: stiamo lavorando per ampliare i servizi e risolvere tutte le criticità"

Santa Corona Pietra Ligure Ospedale Santa Corona

Savona/Pietra Ligure. “Smentisco con forza il fatto che ci sia l’intenzione di ‘far morire’ il Santa Corona o di farlo chiudere. Sarebbe un atteggiamento schizofrenico rispetto alle azioni che stiamo portando avanti. Sono disposto ad accettare tutte le critiche, ma non questa: stiamo lavorando per ampliare i servizi e risolvere tutte le criticità”. Così il direttore generale dell’Asl2 Savonese, Marco Damonte Prioli, replica al duro attacco giunto oggi da Marco Bertolotto, primario del Santa Corona di Pietra Ligure e responsabile della terapia del dolore giunto giusto oggi al suo ultimo giorno di lavoro.

In una lunga intervista concessa a IVG.it, Bertolotto si è detto preoccupato del futuro della struttura a causa della carenza di anestesisti e, più in generale, critica fortemente l’operato della direzione generale dell’Azienda, che secondo Bertolotto è composta da “pusillanimi”: “Questo è un ospedale morto. La direzione adesso dice che non è vero: mentono sapendo di mentire”, ha sottolineato il medico.

Non c’è nessuna intenzione di chiudere la terapia del dolore – smentisce Damonte Prioli – Tant’è che, insieme allo stesso Bertolotto, avevamo concordato un progetto di miglioramento della struttura. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la carenza di anestesisti, che è un problema di rilevanza nazionale e che non ci ha consentito di reintegrare il personale venuto meno. Per questo motivo abbiamo deciso di dare vita ad una ulteriore struttura di anestesia grazie agli accordi con il San Martino e l’Università di Genova”.

Secondo Bertolotto, come detto, il Santa Corona sta morendo: “Da quando si è insediata a gennaio 2021 – spiega Damonte Prioli – la nuova direzione dell’Asl ha reso operative due nuove Tac, ha avviato i lavori per il nuovo polo di endoscopia e ha dato corso a 10 milioni di euro di investimenti (derivanti dal Pnrr e non solo) per migliorare l’ospedale dal punto di vista edile e tecnologico. Io personalmente ho visitato tutti i reparti del Santa Corona. Grazie al coinvolgimento dell’Asl1, del San Martino e di Unige, abbiamo istituito un nuovo dipartimento di neuroscienze guidato da Carlo Serrati. Quello di Bertolotto ne sarà protagonista. Ciò darà al Santa Corona e a tutta l’Asl2 un maggiore respiro scientifico ”.

“Bertolotto ha menzionato la situazione degli anestesisti dell’ospedale di Albenga. Vorrei sottolineare che al Santa Maria di Misericordia sono ancora ricoverati alcuni (pochi, per fortuna) pazienti Covid-positivi. Nella fase di massima occupazione dell’ultima ondata, circa due mesi fa, i ricoverati erano una quarantina circa. Questi numeri richiedevano un notevole impegno e dunque la presenza di un anestesista in struttura. Senza contare che, nonostante qualcuno dica il contrario, il Santa Maria di Misericordia è ancora un ospedale e quindi ha la necessità di avere un anestesista in organico”.

Insomma, l’intenzione dell’Asl2 e della Regione è quella di migliorare strutture e servizi, specie al Santa Corona: “Insieme al presidente Toti stiamo rimodulando gli investimenti sul nosocomio di Pietra Ligure – aggiunge Damonte Prioli – Prevediamo di incrementare i 145 milioni di investimenti già ‘preventivati’ per adeguare l’ospedale alle più moderne esigenze di edilizia ospedaliera. Inoltre, abbiamo anche avviato la pratica relativa all’idoneità antincendio, che comporta diversi milioni di euro di spesa. I vigili del fuoco hanno già approvato la documentazione. Ma tanti sono gli interventi per migliorare la sicurezza di un ospedale che sconta il fatto di essere una struttura a padiglioni e piuttosto datata. Inoltre, dal 2021 ad oggi abbiamo rimpinguato l’organico del Santa Corona assumendo 98 infermieri, 58 oss e 53 medici. Sempre sul fronte del personale, per rispondere alle critiche di Bertolotto rispetto alla riduzione dei primari, specifico che da gennaio 2021 abbiamo già nominato il primario di chirurgia e sono attualmente attivi altri tre concorsi da primario (due già pubblicati e uno ancora da pubblicare) per i responsabili di medicina interna, pronto soccorso e neurochirurgia, tutti del Santa Corona”.

“Ribadisco che questa direzione non ha alcuna intenzione di ‘far morire’ il Santa Corona. Anzi, vogliamo investire sul Santa Corona per far sì che mantenga un ruolo primario all’interno della rete ospedaliera dell’Asl2. Smentisco con forza, dunque, l’idea che si voglia chiudere l’ospedale di Pietra Ligure e tantomeno terapia del dolore. Non è assolutamente vero e lo stesso Marco Bertolotto sa perfettamente quali siano le iniziative che stiamo portando avanti ora e che porteremo avanti dopo il suo pensionamento. Sempre con l’unico e solo obiettivo di garantire il miglior servizio per i cittadini”.

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