Bergeggi. Il ministero dell’interno ha rilasciato il nulla osta di fattibilità per la realizzazione del nuovo deposito costiero “Small Scale” di Gnl e BioGnl nel porto di Vado, all’interno dei confini comunali di Bergeggi. Prosegue così l’iter autorizzativo e, dopo anni dal primo annuncio, diventa sempre più concreta la realizzazione dell’impianto.
L’ultima conferma era arrivata a febbraio scorso da Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, a margine della firma di un protocollo di intesa nel quale i Comuni di Savona, Vado Ligure, Quiliano, Bergeggi e delle due Albissole “prendono coscienza del fatto che le scelte fondamentali dello sviluppo del porto riguardano l’intero territorio a prescindere da dove materialmente si collochino”.
Il 3 dicembre scorso la GNL MED S.r.l. ha trasmesso alla direzione regionale dei vigili del fuoco della Liguria il rapporto preliminare di sicurezza (di cui all’art. 18 del D. Lgs. n. 105/2015) finalizzato all’ottenimento del documento propedeutico alla realizzazione del nuovo stabilimento che avrà la funzione di ricevere principalmente, tramite navi metaniere di medie dimensioni, Gnl e BioGnl e, in misura minore, sarà generato naturalmente nelle tubazioni e nei serbatoi di stoccaggio per effetto di scambi termici con l’ambiente. La capacità effettiva massima del deposito sarà pari a 9.136 tonnellate.
Al progetto si era opposta duramente il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano che aveva evidenziato la priorità di terminare tutte le opere complementari rispetto alla nuova piattaforma portuale.
Più aperta al dialogo la posizione del sindaco di Bergeggi, Nicoletta Rebagliati: “Auspico che possa tenersi al più presto un tavolo di confronto tra il proponente, Autorità di Sistema Portuale e enti territoriali, al fine di poter acquisire gli elementi tecnici per avviare le valutazioni del caso. Ovviamente al percorso tecnico che si sta legittimamente compiendo seguirà un’attenta valutazione politica che terrà conto sia delle opportunità che delle criticità che emergeranno. Come sempre questa amministrazione terrà a debito conto sia le esigenze di sviluppo economico industriale portuale del territorio che quelle dei propri cittadini trovando se possibile un giusto punto di equilibrio“.