Litorale

Finale Ligure, scogliera sommersa nuovo “point break” per il surf: incognita concessione per il porto turistico

Il sindaco Frascherelli: "Opere per la promozione turistica, sul porto auspichiamo garanzie per non disperdere gli investimenti"

Finale Ligure. Dopo l’ok per l’iter autorizzativo sulla scogliera sommersa di Finalmarina, che segue quella di Varigotti, altri lavori in vista per il porto turistico, sul quale, tuttavia, resta l’incognita sulla concessione secondo quanto prospettato dal nuovo Ddl Concorrenza che riguarda i balneari.

Per Finale Ligure l’approdo turistico è un punto essenziale del complessivo rilancio, oltre che di introito significativo per le casse comunali, con interventi programmati pari a quasi 3mln di euro, di questi 745mila ormai in itinere e che dovrebbero iniziare al termine dell’estate.

Complessivamente per il litorale finalese sono quasi 10 milioni di euro investiti nella difesa della costa. 4,5 milioni su Varigotti (ripascimento strutturale e scogliera sommersa), quasi 3 milioni per il porto e 2,4 milioni per la scogliera sommersa di Final Marina.

“Sicuramente una programmazione di grande rilevanza e significativa per tutta la nostra costa” ha ribadito oggi il sindaco Ugo Frascherelli.

Ma la novità annunciata dal primo cittadino è il ragguaglio tecnico messo a punto per la nuova scogliera sommersa di Final Marina, nel tratto di mare davanti alle aree ex Piaggio: “La deviazione del moto ondoso consentirà un particolare adattamento per la pratica del surf, in una zona di litorale marino già frequentata dagli appassionati. La struttura permetterà di sferzare le onde e potenziare così quello che è già un point attrattivo e turistico”.

Dunque, se l’iter andrà come previsto, con lavori al seguito, per la prossima stagione anche il surf sarà una nuova offerta di richiamo per la promozione del turismo finalese.

Sullo sfondo del pacchetto di opere da 10mln di euro la questione del porto turistico finalese, alle prese, come altri approdi, con la Bolkestein e le disposizioni sul rilascio delle concessioni: oltre ai balneari, infatti, lo stesso Ddl Concorrenza vede una dura battaglia per evitare l’equiparazione tra concessioni balneari e quelle relative agli scali turistici, che stando alle associazioni di categoria potrebbe creare non pochi problemi al settore della nautica e al suo indotto.

Anche il sindaco Frascherelli non nasconde le sue preoccupazioni: “Si preannuncia un dibattito caldo…” ha concluso, lasciando intendere la bagarre estiva in arrivo per salvaguardare un asset strategico dell’economia del mare.

Per l’ammninistrazione finalese l’obiettivo è non disperdere le ingenti risorse che saranno investite, tutelando al tempo stesso la partecipata di Finale Ambiente, gestore del porticciolo, che a breve vedrà perdere il servizio di raccolta rifiuti per l’affidamento in house del servizio alla SAT Servizi.

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