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Da Altare alla Sicilia, oggi il via ufficiale della quinta edizione dell’Appennino Bike Tour fotogallery

Sport e turismo fanno sistema nel rispetto dell'ambiente per riscoprire le bellezze dell'entroterra

Altare. È partita oggi con la presentazione dell’edizione 2022 la quinta edizione dell’Appennino Bike Tour, la campagna organizzata da Legambiente e Vivi Appennino in partnership con Misura che unisce sport e turismo sostenibile per scoprire le bellezze dell’entroterra italiano.

È stato Omar Di Felice, ultracyclist che ha da poco concluso il giro dell’artico in bici e ha appena vinto la Transatlantica in Irlanda, ad aprire la conferenza stampa che si è tenuta al Museo del vetro e a cui hanno partecipato Sebastiano Venneri, portavoce nazionale Legambiente, Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino, Massimo Crippa, direttore commerciale di Misura, Federico Borromeo, direttore Legambiente Liguria, Roberto Briano, sindaco di Altare.

Durante l’incontro è stata presentata la CicloAPPennino, l’app realizzata da Misura che darà informazioni sempre aggiornate sull’itinerario della ciclovia e scaricabile gratuitamente, sia negli store Apple e Google Play, sia inquadrando il QRcode riportato nei nuovi pannelli collocati presso le postazioni ciclo-officina Misura, in ciascuno dei 44 comuni tappa.

Un viaggio per tappe lungo la Penisola, da fare in sella alla bici, con partenza dalla Liguria, da Altare il 21 giugno, e arrivo ad Alia (Pa), in Sicilia, il 21 luglio. Un totale di 3100 chilometri, quattordici regioni toccate insieme a 26 aree protette, più di trecento comuni attraversati e 44 comuni tappa, dove sono disponibili anche le postazioni ciclo-officina e di ricarica per le e-bike realizzate e inaugurate da Misura la scorsa estate. “Un itinerario unico per riscoprire le tante bellezze dell’Italia dei piccoli borghi, creato dalla sinergia di associazionismo, imprese e pubbliche amministrazioni, con la volontà di valorizzare un territorio fragile ma incantevole come quello appenninico”, sottolineano da Legambiente.

Appennino Bike Tour si avvale del patrocinio dei ministeri della Transizione Ecologica, dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, del Turismo, dell’Anci, Confcommercio e Federparchi. La manifestazione è stata presentata il 6 maggio a Roma, ed oggi ad Altare, al Museo del Vetro, alla presenza dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Briano la prima pedalata ufficiale nel centro cittadino e nei punti di maggiore interesse dei cicloamatori, con la partecipazione dell’ultracyclist Omar Di Felice che ha da poco concluso il giro del mondo artico in bici. “In Italia siamo ancora lontani dal concetto di intermodalità per quanto riguarda il turismo slow. Uno dei futuri obiettivi di questo progetto è di coinvolgere Trenitalia per favorire i cicloturisti che hanno necessità di spostarsi con la loro due ruote per velocizzare il percorso o perché interessati solo da una parte di esso”, afferma il noto sportivo.

“La Ciclovia dell’Appennino è un esempio tangibile di buona collaborazione fra volontariato, imprenditoria privata e pubblica amministrazione – dichiara Sebastiano Venneri, portavoce nazionale Legambiente -. In questi anni abbiamo lavorato con i Comuni interessati e con il Ministero per disegnare un percorso meraviglioso che tocca luoghi preziosi e fragili. Grazie al contributo di Misura, il nostro partner commerciale, siamo riusciti ad attrezzarla facendone un prodotto turistico unico per il nostro Paese e dando una risposta efficace alla domanda di cicloturismo esplosa proprio in questi anni. Ci auguriamo che il modello messo a punto con Appennino Bike Tour possa essere replicato da altri soggetti per moltiplicare le occasioni di vacanze in bicicletta e le opportunità di crescita dei territori”.

“Per noi di Misura è un privilegio essere ad Altare anche quest’anno – aggiunge Massimo Crippa, direttore commerciale di Misura -. Il nostro impegno per l’Appennino continua, vogliamo accompagnare questo percorso virtuoso, realizzato con i paesi, le associazioni, la società civile. Quanto facciamo per la sostenibilità non segue la moda e lo dimostriamo anche oggi, con un nuovo tassello che speriamo sarà utile a tante persone. Dopo le stazioni di ricarica delle e-bike e le ciclo officine che abbiamo realizzato e installato l’anno scorso, nel 2022 abbiamo creato una app dedicata ai territori dell’Appennino attraversati dalla ciclovia. Ci auguriamo sia uno strumento che possa servire a turisti e viaggiatori ma anche ai comuni e ai territori per promuovere tante bellezze e risorse naturali. È un altro piccolo passo avanti per un progetto che ha una visione ampia, di lungo periodo, perché mette insieme tante regioni e aree interne d’Italia con il mezzo più ecologico, la bicicletta. Il benessere, che è il primo valore del nostro brand Misura, significa proprio questo: vivere in armonia con ciò che ci circonda, tutelare la natura, lavorare per ridurre il nostro impatto sull’ambiente”.

“Con questa edizione di Appennino Bike Tour – spiega Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino – iniziamo a mettere a sistema l’offerta dei territori e a definire il prodotto della più grande direttrice cicloturistica del nostro Paese. La nuova App e la guida realizzata insieme a Legambiente e a Misura rappresentano una grande opportunità per permettere a tutti di scoprire il tracciato, unitamente alle stazioni di ricarica e di assistenza e-bike posizionate in ogni Comune tappa. Grazie all’attenzione che continua a crescere attorno alla ciclovia dell’Appennino stiamo costruendo le basi per un concreto rilancio delle aree interne, in linea con quanto pianificato a partire dal G7 Ambiente di Bologna nel 2017. Intendiamo dare una risposta ai tanti piccoli Comuni e portare un nuovo indotto economico ed occupazionale in questi territori, permettendo lo sviluppo di queste aree. Per questo stiamo procedendo con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all’installazione della segnaletica prevista per la prossima estate: oltre millecinquecento segnali urbani ed extraurbani che identificheranno l’itinerario lungo tremilacento chilometri dalla Liguria alla Sicilia”.

“Accogliamo sempre con entusiasmo la carovana di Appennino Bike Tour – conclude il sindaco di Altare Roberto Briano -. Crediamo fortemente nella forza di questa iniziativa per la promozione del nostro entroterra, un territorio fragile, dove solo la delicatezza di una bicicletta può portare un turismo lento e sostenibile capaci di scoprire i tesori nascosti che ognuno dei 44 posti tappa custodisce con amore”.

 Appennino Bike Tour 2022 - altare

Per l’amministrazione comunale è stato il sindaco del Comune di Altare Renato Briano a salutare i partecipanti alla pedalata e a sottoscrivere il Manifesto per la democrazia energetica promosso da Legambiente e Kyoto Club che chiede di superare l’attuale modello centralizzato di produzione energetica fatto da grandi impianti alimentati a combustibili fossili, inquinanti e climalteranti a favore di una produzione da fonti rinnovabili e diffusa.

La prima fascia di Ambasciatore dell’Appennino, il riconoscimento assegnato da Legambiente a quanti si sono distinti nell’attività di presidio e promozione di questo fragile territorio, è andata a Giovanni Paolo Maggioni, presidente della ASD Cinghialtracks per l’impegno quasi quotidiano nell’opera di mantenimento e pulizia dei sentieri della riserva naturalistica dell’Adelasia, una delle perle dell’Appennino ligure.

È stata presentata inoltre la guida cartacea “Appennino Bike Tour”, che racconta la ciclovia tappa per tappa, edita da Mondadori e curata da Sebastiano Venneri con la prefazione di Francesco Guccini, il cantautore e poeta che ha scelto da tempo l’Appennino tosco emiliano come sua residenza preferita.

Due le novità dell’edizione 2022 di Appennino Bike Tour. Durante ogni tappa un team di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, organizzerà degli itinerari cicloturistici aperti a tutti, alla scoperta dei principali monumenti, degli angoli più suggestivi, delle bellezze naturalistiche ma anche delle piccole realtà territoriali con produzioni di qualità a km zero. Alla partenza di Altare e a Gubbio le ciclopedalate saranno accompagnate da due testimonial d’eccezione: l’ultracyclist Omar Di Felice e la campionessa nazionale di sci Marta Bassino.

L’altra novità è l’app CicloAPPennino, realizzata da Misura e scaricabile gratuitamente, a partire da metà giugno, sia negli store Apple e Google Play, sia inquadrando il QRcode che si troverà nei nuovi pannelli collocati presso le postazioni ciclo-officina Misura, in ciascuno dei 44 comuni tappa. Grazie a questa app, la più grande ciclovia d’Italia sarà a portata di smartphone e con un click il cicloturista potrà avere informazioni su oltre 300 punti di interesse che si incontrano lungo il tracciato, divise per categorie: arte e cultura, paesaggi e borghi, curiosità del territorio, meraviglie della natura e bontà della tradizione. Allo stesso tempo si potranno trovare anche informazioni sulle caratteristiche tecniche del percorso, inclusa la localizzazione delle 44 colonnine ciclofficina/ricarica installate in ogni tappa. E poi notizie di eventi e curiosità, integrate progressivamente sulla base delle novità e delle indicazioni che arriveranno dalle amministrazioni locali e dalle associazioni sui territori.

Anche quest’anno protagonisti di Appennino Bike Tour saranno gli Ambasciatori dell’Appennino, il riconoscimento assegnato da Legambiente a quei soggetti (individuali o collettivi) che si sono distinti per attività di presidio del territorio ed iniziative di sostegno e promozione ai luoghi dell’Appennino. Ad Altare il conferimento è stato assegnato al presidente di Cinghial Tracks, Giovanni Paolo Maggioni.

Al sindaco Briano è stata donata la prima copia della guida cartacea realizzata per l’occasione: “Cinque anni fa non avrei creduto di iniziare un percorso così importante di valorizzazione del territorio. Invece siamo alla quinta edizione con interessanti novità che si aggiungono ogni anno. Altare è geograficamente il punto di partenza sia delle Alpi che degli Appennini, ringrazio gli organizzatori e tutti i volontari per questa manifestazione che mette in luce anche le nostre risorse naturalistiche”, sottolinea il primo cittadino di Altare, a cui è stato fatto firmare il patto di sostenibilità energetica, un’azione simbolica ma significativa di Legambiente verso un futuro più ecologico e rispettoso.

La mattinata è proseguita con la visita ad aziende agricole locali e si è conclusa con la consueta pedalata per raggiungere luoghi di interesse paesaggistico e culturale. Tra questi il Museo del vetro che custodisce, all’interno della splendida villa che lo ospita, una ricca esposizione di attrezzi e oggetti artistici in vetro e il racconto di una storia millenaria, quella della produzione del vetro ad Altare, che ha varcato nei secoli i confini dell’oceano, dando vita alla seconda cooperativa nata nel nostro Paese che non ha nulla da invidiare alla più conosciuta esperienza di Murano.

Da segnalare infine che le biciclette in forza allo staff di Legambiente e Vivi Appennino sono state rigenerate grazie al lavoro dei ragazzi impiegati nella cooperativa CSAPSA di Bologna, una struttura che ha l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro soggetti vulnerabili e di salvare dalla discarica telai e componenti riutilizzabili dando loro nuova vita.

Per quanto riguarda il percorso, dopo la tappa inaugurale ad Altare (SV), Appennino Bike Tour proseguirà il suo viaggio il 22 giugno a Rossiglione (GE) e Ronco Scrivia (GE), il 23 giugno a Brallo di Pergola e Bardi (PR), il 24 giugno a Corniglio (PR) e Ventasso (RE), 25 giugno a Lama Mocogno (MO) e Gaggio Montano (BO), 26 giugno a Barberino del Mugello e Pratovecchio Stia (AR), il 30 giugno a Citerna e Gubbio. Il 1 luglio ad Assisi e Cerreto di Spoleto (PG), il 2 luglio ad Arquata del Tronto (AP) e ad Amatrice (RI). Il 3 luglio tappa in Abruzzo a San Demetrio Ne’ Vestini (AQ) e a Caramanico Terme (PE) e il 4 luglio a Rivisondoli (AQ). Il 5 luglio a Guardiaregia (CB) e Pietrelcina (BN), il 6 luglio a Guardia Lombardi (AV) e Muro Lucano (PZ), il 7 luglio ad Abriola (PZ) e Pietrapertosa (PZ), l’8 luglio a Roccanova (PZ) e San Severino Lucano (Pz). Sempre a luglio Appennino Bike Tour proseguirà la sua pedalata lungo lo Stivale facendo tappa il 13 luglio ad Orsomarso (CS) e Sant’Agata di Esaro (CS), il 14 luglio a San Benedetto Ullano (CS) e Aprigliano (CS), il 15 luglio a Taverna (CZ) e Amaroni (CZ), il 16 luglio a Fabrizia (VV) e Santa Cristina D’Aspromonte (RC). Tappa poi in Sicilia il 17 luglio a Scilla (RC) e il 18 luglio a Monforte San Giorgio (ME) e Antillo (ME), il 19 luglio a Montalbano Elicona (ME) e a Bronte (CT, il 20 luglio a Capizzi (ME) e a Petralia Sottana, per poi concludere il suo viaggio il 21 luglio ad Alia (PA).

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