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Carenza di anestesisti, Ciangherotti: “Situazione inaccettabile, direzione Asl2 da sostituire”

L’esponente forzista albenganese: “Lo sto dicendo da mesi, non c’è più tempo da perdere. Ora spazio ai professionisti del settore capaci di risolvere le criticità”

ospedale albenga Ciangherotti

Albenga/Pietra Ligure. “Da mesi sto chiedendo a gran voce ai vertici di Asl2 di dare risposte al grave problema della carenza di anestesisti negli ospedali di Albenga e Pietra Ligure. Purtroppo ci troviamo di fronte ad una direzione incapace di garantire soluzioni adeguate e che andrebbe azzerata per lasciare spazio a professionisti del settore medico in grado di risolvere le tante criticità ancora presenti”. Lo dichiara il consigliere comunale e capogruppo albenganese Eraldo Ciangherotti.

L’azienda sanitaria ha recentemente approvato la convenzione, già ad inizio aprile scorso sollecitata dal Consigliere forzista, con l’Università e l’ospedale San Martino di Genova per sopperire alla mancanza di anestesisti: “La situazione è preoccupante e inaccettabile – spiega Ciangherotti -. L’estate è iniziata e la popolazione nel ponente ligure si triplicherà, soprattutto nei weekend. Il flusso di pazienti negli ospedali aumenterà vertiginosamente con conseguenze ormai tristemente note a tutti i cittadini”.

“Non c’era più tempo prima e non c’è n’è a maggior ragione ora – prosegue il capogruppo ingauno -. Stupisce l’incapacità della direzione generale di prendere dei provvedimenti tempestivi per tutelare la salute dei cittadini. I vertici sono pagati per dalle risposte e trovare delle soluzioni ai problemi. Se i risultati (o i non risultati) sono questi, allora è opportuno rimpiazzare l’attuale direzione e sostituirla con personalità in grado di gestire la situazione”.

Ciangherotti, infine, sottolinea: “Ricordo che siamo anche senza ginecologi, e tutto ciò nonostante i diversi concorsi a tempo determinato che hanno fatto scappare i concorrenti. Continuiamo a perdere professionisti qualificati a causa dei tempi della burocrazia. La non riapertura del punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga è il segnale che lascia presagire un’altra estate da incubo. Servono risposte veloci ed adeguate. Risposte che, guardando alla realtà, l’attuale direzione generale di Asl2 non è in grado di dare”.

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