Cairo Montenotte. Lacrime, abbracci, sorrisi, brindisi. Si respirava aria di grande felicità, come è ovvio che sia, al point elettorale di “Noi per Cairo” dopo lo spoglio delle urne. Soddisfazione nel volto e nelle parole del sindaco rieletto Paolo Lambertini e in quelli dei candidati della lista, in particolare di coloro che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze (QUI tutti i dati) e che ora attendono la distribuzione dei vari assessorati.
Ieri il primo cittadino è stato chiaro: “chi prende i consensi ha il diritto e dovere di amministrare”, sottolineando però che ci saranno delle “misure correttive rispetto ai primi 5 anni per ripartire un po’ le responsabilità tra i vari assessori”.
Rispetto al 2017, i nomi che hanno ricevuto il maggior consenso non sono cambiati, anche se in generale il numero delle preferenze è sceso, complice l’astensionismo e la presenza di tre liste, tutte con un certo seguito e composte prevalentemente da cairesi.
Non dovrebbero dunque esserci grandi novità in giunta. Le certezze sono Roberto Speranza vicesindaco e gli assessorati alle due donne più votate, ovvero Caterina Garra (la candidata più apprezzata dai seggi con 425 voti) e Ilaria Piemontesi. Entrambe nello scorso mandato rispettivamente assessori una di Commercio, Sport e Patrimonio e l’altra di Urbanistica e Edilizia privata.
Per quanto riguarda gli uomini invece, la novità dovrebbe essere l’entrata in scena, non più solo come consigliere e presidente della Fondazione Baccino (il suo mandato scadrà ad ottobre), di Marco Dogliotti, il terzo candidato della lista per preferenze (in totale 235) che per una questione di equilibrio tra i partiti lo scorso mandato era rimasto fuori dall’elenco degli assessori. Ed ora pare sia arrivato il suo turno. A “pagarne le conseguenze” saranno Fabrizio Ghione (233 voti) oppure Maurizio Briano (212 voti).
Quale assessorato spetterà a Dogliotti, però, ancora nessuna anticipazione: “Punto a dare il meglio di me”, dice e poi spiega: “Si era pensato ad un rimpasto delle deleghe già a metà mandato, ma poi c’è stato il covid e avevamo altro a cui pensare, perciò non è stato fatto. Per i prossimi cinque anni quindi ci apriremo a degli aggiustamenti, in virtù anche del risultato elettorale”.
Dogliotti commenta poi la vittoria: “Sono molto soddisfatto, sicuramente nel nostro primo mandato avremmo potuto fare di più, ma il covid ci ha frenato causando dei ritardi e portando via energia, risorse e tempo a discapito di alcuni progetti che volevamo realizzare e che cercheremo ora di portare avanti”.
Grande soddisfazione anche per Roberto Speranza: “Questo successo significa tanto per noi – dichiara – abbiamo un gruppo stupendo. Abbiamo dimostrato che l’impegno viene sempre ripagato e che abbiamo fatto tantissimo in questi cinque anni, che poi sono stati 2 anni e mezzo a causa della pandemia. Una vittoria bellissima, faccio i complimenti agli altri due candidati, ma noi siamo una squadra che merita di governare questa città e la governeremo ancora per tantissimo tempo”.
Lacrime di gioia ed emozione per Caterina Garra che riesce a dire poche parole: “Sono felice, non me l’aspettavo, vuol dire che abbiamo lavorato bene” sottolinea e poi promette: “Continueremo a farlo con grande impegno. Grazie a tutti”.
Conciso anche il commento a caldo di Ilaria Piemontesi: “Soddisfatti di poter portare avanti il progetto che avevamo iniziato. A causa della pandemia, non siamo riusciti a realizzare tutto quello che avremmo voluto”. Parole condivise anche da Fabrizio Ghione: “Non mi aspettavo una vittoria così, ora bisogna mettersi al lavoro e continuare quanto fatto fino ad ora”.
Questo successo, con uno scarto di oltre 370 voti, non se lo sarebbe aspettato nemmeno Maurizio Briano che ammette: “Ero timoroso, perché ho perso due volte proprio contro Fulvio Briano e, seguendo il detto non c’è due senza tre, avevo paura succedesse di nuovo”. “Siamo contenti di aver vinto – prosegue – Cairo in questi cinque anni è migliorata tantissimo da tutti i punti di vista: della viabilità, della vivibilità, la piazza è bellissima, abbiamo fatto lavori su strade, il fiume. Sarebbe stato un peccato fermarsi qui, per noi è un orgoglio poter continuare il lavoro”.
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