Savona. Sono 6 i Comuni dove il sindaco ha firmato un’ordinanza per limitare l’uso dell’acqua potabile: Arnasco, Calizzano, Giusvalla, Sassello, Stella e Toirano. Sono consentiti uso potabile e igienico, sono invece vietati gli altri usi (ad esempio innaffiare, lavare cortili o veicoli, piscine, fontane).
Prosegue la preoccupazione per la siccità, ma dalla Provincia fanno sapere che queste sono ordinanze preventive e al momento la situazione degli invasi non è critica. “Dal 2003 non si vedeva un’estate così siccitosa – scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Stella Andrea Castellini, ora sta al buon senso di tutti noi”.
La Conferenza delle Regioni sta valutando l’ipotesi di ordinanze regionali per razionare l’acqua e destinarla esclusivamente ai fabbisogni primari.
Ad Arnasco il sindaco ha firmato un’ordinanza per innestare una nuova sorgente in rete, nel frattempo sono previsti più viaggi delle autobotti per riempire le vasche di accumulo. “Vi chiedo ancora uno sforzo di risparmiare più acqua possibile per poter arrivare a fine lavori – dice il sindaco rivolgendosi ai cittadini -, quella sorgente ci darà un po’ di respiro”.
A pagare le conseguenze della scarsità d’acqua sono soprattutto gli agricoltori: “Dal punto di vista agricolo siamo in emergenza da tempo – ha sottolineato ieri l’assessore regionale Alessandro Piana –, mentre per le utenze domestiche non c’è ancora la necessità di un razionamento. È chiaro però che uno non può pensare di lavare la macchina tutti i giorni”.
Nel frattempo CIA Savona ha richiesto ufficialmente alla Regione Liguria una serie di sopralluoghi tecnici sulla grave e perdurante siccità nel territorio savonese, che sta mettendo a rischio la produzione delle filiere agricole, già alle prese con gli effetti della guerra in ucraina e l’aumento dei costi gestionali di impresa.