Albenga. È dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, ma per fortuna le sue ferite non sono state giudicate gravi, il giovane classe 2005 coinvolto in una lite nel pomeriggio di domenica, ad Albenga.
Si è verificata su un autobous di Tpl, precisamente quello che collega Vellego e Albenga, che in quel momento si trovava nella centralissima piazza del Popolo.
La dinamica è ancora da chiarire con esattezza e sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Albenga. Stando a quanto riferito, pare la diatriba sia nata in seguito al mancato utilizzo della mascherina.
L’autista del mezzo, infatti, avrebbe ripreso un cittadino straniero, in preda ai fumi dell’alcol, proprio per l’assenza del dispositivo di sicurezza e a quel punto sarebbe iniziato il battibecco con il giovane.
Dalle parole si è presto passati ai fatti. Lo straniero, bottiglia alla mano, avrebbe colpito il giovane all’addome. A quel punto, la bottiglia di vetro è andata in frantumi e il ragazzo ha riportato anche un taglio sul braccio.
A quel punto, lo straniero si è dato alla fuga prima dell’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine, che ora stanno indagando sulla vicenda. Il giovane, dopo aver ricevuto le prime cure sul posto, è stato trasportato, in codice giallo, all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Di seguito, la versione dell’autista, riportata da Tpl Linea nell’ambito dell’accertamento dei fatti: “Il giorno 26 giugno ero incaricato sul turno 30561, con la corsa delle 18:35, con autobus 52001d in partenza da Albenga diretto a Vellego. Alla stazione di Albenga sono saliti sul bus alcuni ragazzi senza mascherina e li ho invitati ad indossarla. Uno di loro non ha voluto indossarla, pur avendola. Dopo aver insistito sono riuscito a fargliela indossare”.
“Giunto alla fermata di Albenga centro sono saliti altri passeggeri e ho ricordato a tutti che per viaggiare sui bus è obbligatorio usare la mascherina. Il passeggero, che già in stazione non la voleva indossare, era di nuovo senza e sono di nuovo andato a ricordarglielo. In cambio ho ricevuto offese e minacce. Gli ho detto che avrei chiamato le forze dell’ordine e a quel punto un altro passeggero è venuto a dirgli di indossare la mascherina. Tra i due è scoppiata una violenta rissa nella quale si è rotta una bottiglia”.
“I due sono poi scappati dal pullman: uno di loro, il ragazzo, dopo una ventina di metri si è sdraiato a terra e ho chiamato subito i soccorsi e le forze dell’ordine. All’arrivo dei carabinieri ho fornito la testimonianza dell’accaduto. Anche altri passeggeri che erano a bordo hanno dato la loro versione, simile alla mia. Non ci sono stati ne altri feriti né danni al bus”.