Varazze. Coinvolgere attraverso la tecnologia al servizio della cultura. Questo, in sintesi, il progetto che ha come scopo quello di attrarre i giovani. Basta scaricare un’app e il gioco è fatto. Un giro virtuale in tre musei cittadini. A Varazze nasce la digitalizzazione dell’offerta dei musei grazie al contributo della Fondazione Agostino De Mari.
Un’idea nata dalla situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia che ha annullato anche le attività culturali del territorio. Di fatto la mancanza di adeguati strumenti digitali ha impedito qualsiasi possibile accesso, anche da remoto, alla cultura.
Obiettivo: creare un modello virtuale per agevolare il coinvolgimento delle realtà culturali nel territorio varazzino.
L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione Comunale di Varazze, capofila del progetto, ed è stata accolta da “Casa Museo Bozzano Giorgis”, “Museo del Mare” e “Museo dell’Alpicella” i quali hanno beneficiato dei servizi digitali.
Un progetto realizzato dal partner tecnologico GISData Srl. Alla presentazione anche il consigliere regionale Alessandro Bozzano.
“Un progetto pensato già durante la pandemia che si è concretizzato – è soddisfatto il sindaco Luigi Pierfederici – la mancanza di cultura si è fatta sentire, quindi è bene che di sviluppino queste piattaforme”.
Un lavoro in cui ha creduto anche l’assessore al Patrimonio Storico Culturale Mariangela Calcagno. “La peculiarità del nostro progetto è proprio quella di renderlo fruibile ai ragazzi”.
È molto semplice “entrare” nei tre musei. Ce lo ha spiegato Mario Fanari di GISData che ha realizzato il progetto: “si scarica l’app ‘Musa – arte e cultura’ e si accede. Notizie, novità e viaggio virtuale nei centri di cultura varazzini”