Savona. “Oggi, venerdì 20 maggio, il sindacalismo di base e conflittuale ha proclamato uno sciopero generale nazionale di 24 ore, contro il militarismo del governo italiano, che invia armi e soldati nel conflitto ucraino e scaricandone i costi sui lavoratori”. Lo fa sapere, in una nota, la CUB Savona.
“Dalle fabbriche alla sanità, dalla scuola ai trasporti – spiegano – la Confederazione Unitaria di Base di Savona condanna senza se e senza ma sia l’intervento militare russo nei confronti dell’Ucraina sia ogni azione interventista, compreso l’invio di armamenti all’Ucraina, facendo propri i principi alla base dell’articolo 11 della Costituzione (che ripudia la guerra come strumento di offesa e di risoluzione delle controversie tra i popoli) e ricordando che l’ONU, l’unica organizzazione autorizzata ad avere una forza di interposizione armata, oggi risulta immobilizzata dalla mancanza di finanziamenti e da un potere di veto in mano a pochi”.
“A Savona la CUB ha scelto di condividere l’organizzazione delle iniziative di confronto e di protesta con il coordinamento Savona per il Disarmo, nel quale partecipano diverse realtà politiche ed associative del territorio che condividono l’assunto secondo il quale ai lavoratori e ai cittadini NON interessano le ragioni della guerra MA interessano le ragioni della pace”.
Due le iniziative messe in piedi dal sindacato:
- Alle ore 10 – ASSEMBLEA APERTA presso la Sala Evangelica in Piazza Armando Diaz, 6
- Alle 16 – MANIFESTAZIONE in Piazza Sisto IV
