Andora. Emozione e bravura. È stato un ritorno entusiasmante, dopo lo stop forzato a causa della pandemia, quello del Trofeo Città di Andora, la competizione di nuoto per salvamento in mare organizzata dall’ FIN, Federazione Italiana Nuoto.
Quest’anno, oltre alle competizioni che si sono disputate anche nelle edizioni precedenti, è stata inserita l’Italian Ocean Cup, con oceanman, oceanwoman e bandierine assoluti a cui si sono affiancare le prove del trofeo: tavola, frangente, corsa/nuoto/tavola, staffetta torpedo, staffetta tavola, bandierine sulla spiaggia e in ultimo, altra novità, la Staffetta Ocean Lifesaver Mixer che ha visto gli atleti impegnati nella corsa, nel nuoto, con la tavola e con la canoa.
Il trofeo con la partecipazione di molte squadre di atleti provenienti da tutte le categorie è molto importante ai fini della preparazione in vista dei campionati italiani assoluti e di categoria surf lifesaving.
Un evento riuscito grazie alla stretta collaborazione tra la FIN, l’Amministrazione Comunale, l’Associazione Albergatori e Tortuga Beach.
Proprio questo luogo, tra spiaggia e mare, ha ospitato la riuscita competizione tra le centinaia di atleti di ogni età che si sono messi alla prova nelle gare oceaniche dopo mesi di allenamento in vasca. La presenza delle moto d’acqua della Polizia di Stato in forza al Commissariato di Alassio ha permesso che la competizione sportiva si svolgesse nella massima sicurezza, senza il pericolo che le molte imbarcazioni da diporto presenti nello specchio acqueo potessero invadere l’area riservata agli atleti oltre a garantire la loro l’incolumità.