Savona. “Ci hanno chiamato dicendo di aver trovato delle api nei bidoni della spazzatura e ci siamo precipitati, ma non erano le nostre“. A dirlo è uno dei titolari de “Il Miele del Bosco”, a cui erano state rubate 15 arnie pochi giorni fa per un bottino da oltre 100mila api. Migliaia e migliaia di api sottratte al duro lavoro di appassionati che da tempo hanno investito tempo e denario in un apiario, nelle immediate alture di Savona, in località Marmorassi.
Questa mattina sono stati trovati dei telai con miele e cera nei bidoni a Legino, nel parcheggio di fronte alla piscina. “E’ una cosa molto dannosa per gli apicoltori e l’ambiente. Attrae le api che diventano nervose e possono essere un pericolo per chi si trova intorno“.
Oltre al rischio per le persone, si potrebbe presentare un problema anche per altre api: “Se sono conservati male, il miele fermenta e le api, andandolo a mangiare, possono prendersi una malattia che si può diffondere”.
La speranza di aver ritrovato le proprie api è svanita, ma non manca la forza di ripartire: “Grazie alla raccolta fondi, abbiamo iniziato a comprare il materiale per avere quello che abbiamo creato prima”.