Attacco

Tari, Uniti per Ceriale: “I fondi ci sono, lo sgravio poteva essere più incisivo per aiutare cittadini e imprese”

Dito puntato anche sul "mediocre programma della manifestazioni estive" e l'oleificio: "Non valutato l'impatto ambientale"

comune ceriale

Ceriale. Rendiconto, manifestazioni estive e oleificio: sono questi i tre argomenti su cui alza la voce il gruppo di minoranza “Uniti per Ceriale”, composto dai consiglieri Valeria Cammarata, Fabrizio Dani e Antonello Mazzone che non sono d’accordo sull’operato della giunta guidata dal sindaco Luigi Romano.

In particolare, l’opposizione sottolinea come lo sgravio sulla Tari per l’anno 2021 avrebbe potuto essere più “generoso” da parte del Comune. “Dalle dichiarazioni stampa dell’assessore al bilancio Laura Vollero, dobbiamo osservare che, negli esercizi precedenti, tale imposta era stata aumentata in base alle decisioni dell’amministrazione, pertanto questa diminuzione non comporta un sostanziale miglioramento alle imposizioni fiscali erogate dal Comune”, spiegano.

E poi aggiungono: “A seguito della pandemia che ha colpito sotto il profilo economico cittadini e imprese, la maggior parte degli Enti comunali sono intervenuti con sgravi per contenere la pressione fiscale in un momento di forte crisi. Come confermato dallo stesso assessore, il rendiconto economico (Conto consuntivo) del Comune presenta un avanzo di amministrazione per l’esercizio 2021 pari a 9.504.511,98 euro di cui 4,2 milioni disponibili per investimenti, miglioramento dei servizi e specialmente per abbattimento dei tributi locali. L’intervento di sgravio poteva essere ben più incisivo, stante l’ulteriore peggioramento della situazione economica generale”.

“Dai dati indicati dall’assessore – proseguono – si evince che le previsioni relative ai vari interventi a suo tempo programmati non trovano attuazione, come dimostra l’enorme avanzo di bilancio, mentre i cittadini e le imprese sono puntualmente chiamate a sostenere una pesante pressione fiscale senza ottenere alcun beneficio”.

“Questo modo di operare si riflette su tutti i settori dell’amministrazione cerialese – evidenziano dalla minoranza – ad esempio si rileva nel mediocre programma delle manifestazioni estive tanto decantate dall’assessore competente, ma che appaiono iniziative di scarsa rilevanza nel richiamare turisti o abitanti dei paesi vicini”.

“Uniti per Ceriale” punta poi il dito sul progetto dell’oleificio: “A proposito di scelte inadeguate, dobbiamo registrare che questa maggioranza consiliare ha autorizzato la conversione del ex cantiere Sciallino in un insediamento industriale per la trasformazione di prodotti della filiera dell’olio, senza aver valutato, tramite incarico ad un esperto qualificato del settore, l’impatto ambientale della futura attività che rientra nelle industrie insalubri di cui all’art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie, per verificare il possibile e corretto inserimento della stessa nel contesto insediativo della zona dove sono presenti insediamenti di civile abitazione, agricoli e turistici”.

“In particolare – concludono – si evidenzia che nella proposta di autorizzazione, come detto approvata, l‘impianto di depurazione delle acque reflue sarà realizzato in fregio al marciapiede della strada lungomare di collegamento con Albenga”.

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