Albenga. Settimana indimenticabile per il Pontelungo: si apre con la fase regionale conquistata, si chiude con vittoria della Coppa Liguria.
Ieri allo stadio Ruffinengo il gol di Guardone ha pareggiato il parziale, mentre un Ernand Sfinjari in grandissima forma ha messo prima la freccia e poi la quinta per l’accelerata verso il trofeo.
Una squadra che gioca a calcio e ha individualità importanti, una su tutti quella di Pietro Daddi, di ritorno dalla squalifica che non gli ha consentito di essere in campo nel match del Riva contro l’Aurora.
Prestazione generosa la sua, prendendosi l’onere di tenere ancora sul pezzo i suoi in una situazione difficile della gara: “Loro ci hanno fatto un po’ patire perché dovevamo salire con la squadra, senza lasciare il buco in mezzo al campo. Dopodiché abbiamo preso le misure e ci siamo riusciti alla grande. Sono felice per l’ambiente: ho trovato una vera e propria famiglia, si sta veramente bene e invito tutti quanti a poter giocare qui“.
Il bomber classe 1977 vede del gran potenziale nel giovane Sfinjari: “È fortissimo, lo penso davvero: ha margini di miglioramento importanti e può fare veramente bene nel panorama calcistico ligure”.
L’ex Finale, lusingato delle parole del compagno di squadra, sta vivendo un momento magico: “Devo solo imparare da lui, giocare con un attaccante di questo livello può farmi migliorare tanto e lo ringrazio per i consigli che già mi sta dando. Per me è stata una giornata indimenticabile, come penso per tutto il Pontelungo che strameritava questo trofeo. Il primo gol mi è piaciuto di più, ma entrambi sono stati belli: volevo urlare più che potevo, c’è una grande emozione“.