Albenga. “Un sindaco del Partito Democratico che chiede la riapertura del pronto soccorso chiuso grazie ad una decisione del suo stesso partito. Purtroppo non è una barzelletta, ma la paradossale situazione in cui si trova Riccardo Tomatis. La sua crociata contro il governatore ligure Giovanni Toti sta facendo terra bruciata intorno alla nostra città. In altri comuni liguri, dove i sindaci del suo stesso colore politico hanno saputo cucire rapporti istituzionali oltre le appartenenze di partito, i risultati stanno arrivando. Albenga è rappresentata da un sindaco incapace di gestire i problemi e a pagarne il prezzo sono tutti i cittadini del comprensorio ingauno”. Lo afferma il consigliere comunale albenganese Eraldo Ciangherotti.
Il capogruppo forzista replica alle parole dei consiglieri di maggioranza: “Il PD ingauno – spiega Ciangherotti – prova a difendere l’indifendibile. Ora che è seduto sulla poltrona, dopo aver vinto le elezioni, il sindaco spara a zero su Diego Distilo, presidente del consiglio comunale. Lo stesso con cui definì i punti del suo programma amministrativo”.
“A differenza del sindaco Tomatis e del PD ingauno – prosegue il consigliere comunale albenganese -, mi sono sempre battuto per l’ospedale di Albenga, anche a costo di prendere posizioni dure nei confronti dell’assessore alla sanità. C’è la firma del PD sotto la condanna a morte del pronto soccorso del Santa Maria di Misericordia. E oggi è ridicolo leggere le esternazioni degli esponenti dem della maggioranza che, con il loro sostegno incondizionato al partito, hanno contribuito concretamente a ridurre la sanità territoriale in queste condizioni”.
Secondo Ciangherotti, il sindaco starebbe strumentalizzando la battaglia per l’ospedale: “Tomatis si è aggrappato alla protesta per provare a nascondere la sua incapacità amministrativa – conclude il capogruppo forzista -. Ma i problemi della città sono sotto gli occhi di tutti e bene ha fatto Diego Distilo a prendere le distanze da questa maggioranza. Il presidente del consiglio deve stare attento però. Le elezioni comunali si avvicinano sempre di più e il sindaco Tomatis potrebbe tornare a caccia di sostegni. Perché, come canta Antonello Venditti, ‘certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano’. Soprattutto quando c’è bisogno di voti”.