Albenga-Alassio. “Nuovi velox sull’Aurelia bis tra Albenga e Alassio”: è questo il rumor che, nelle ultime ore, ha iniziato a circolare tra gli automobilisti locali. Ma la verità sta nel mezzo, come spesso accade.
Sull’Aurelia Bis, infatti, sono stati installati nuovi dissuasori di velocità, ma non si tratta di autovelox bensì di 4 rilevatori (dispositivi che mostrano su un display la velocità dei veicoli in transito), due posizionati tra Albenga e Alassio e due viceversa, che riportano il limite di 90 km/h.
A corredare il tutto, un cartello sotto quello di ingresso dell’Aurelia bis, che ora annuncia il “controllo elettronico della velocità”.
Sono stati posizionati di comune accordo tra Anas, proprietaria della strada, polizia locale e Comune di Alassio: nessuna multa in arrivo, ma un chiaro intento di aumentare la sicurezza in un tratto di strada a velocità piuttosto elevata e teatro di incidenti anche gravi.
Tra questi, anche quello avvenuto a maggio 2021 che costò la vita al 19enne Marco Parascosso di Alassio e al 23enne piemontese Emanuele Albanto. Proprio in seguito a quel sinistro, Comune e polizia locale avevano fatto appello ad Anas, anche a mezzo lettera, richiedendo un “intervento immediato e fattivo per ridurre le velocità e i rischi di collisioni”.
E ora sono arrivati i nuovi rilevatori che, va però specificato, vanno ad aggiungersi agli altri standard di sicurezza già garantiti da Anas sull’Aurelia bis, una strada di moderna costruzione: per quanto riguarda i sinistri avvenuti, infatti, le responsabilità sono sempre state a carico dei conducenti.
Ma si tratta comunque dell’ennesimo intervento per ridurre ulteriormente i rischi, unito, tra gli altri, alla campagna avviata da Anas “Quando guidi #GuidaeBasta”.
