Battaglia

No al DDL Concorrenza, mobilitazione e presidio a Savona: “Beni e servizi pubblici a rischio”

Comitati e associazioni: "Una nuova ondata di privatizzazioni dannose e contrarie alla volontà espressa dai referendum"

presidio acqua pubblica

Savona. La campagna “Fermare il DDL Concorrenza, difendere acqua, beni comuni, diritti e democrazia” organizza per sabato 14 maggio una giornata di mobilitazione nazionale nei territori per ribadire con forza la contrarietà al provvedimento attualmente all’esame del Senato.

Sono decine le iniziative in programma, da Milano a Catania, da Torino, Udine a Pescara passando per Bologna, Roma e Napoli.

“Anche a Savona si svolgerà un presidio in piazza Sisto IV a partire dalle ore 16.00 organizzato da un’ampia coalizione di associazioni, movimenti, reti, comitati e sindacati (Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Attac Savona, CUB Savona, Medicina Democratica, La Società della Cura Savona, Casa dei Circoli Culture e Popoli di Ceriale, Associazione per la Rinascita della Val Bormida, Alternativa c’è Liguria, AEM 1948) e al quale sono invitati a partecipare le cittadine e i cittadini che hanno a cuore i Beni Comuni, i servizi pubblici locali e la democrazia” annunciano gli organizzatori.

“Il DDL Concorrenza, infatti, si prefigge una nuova ondata di privatizzazioni, dall’acqua all’energia, dai rifiuti al trasporto pubblico locale, dalla sanità ai servizi sociali e culturali, fino ai porti e alle telecomunicazioni. Azzera la storica funzione pubblica e sociale dei Comuni ed è un nuovo attacco complementare a quello già portato avanti con il disegno di legge sull’autonomia regionale differenziata”.

“Contraddice la volontà popolare espressa con i referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni per il quale, non dimentichiamolo mai, hanno votato SI oltre 130.000 cittadini della nostra provincia”.

“Diciamo basta alle privatizzazioni e respingiamo il DDL Concorrenza a partire dall’art. 6 e dai provvedimenti su sanità, servizi sociali, trasporti, rifiuti, energia, porti e telecomunicazioni e invitiamo alla più ampia e partecipata mobilitazione” concludono comitati e associazioni savonesi.

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