Liguria. “Da giorni leggiamo che ristoratori, baristi, albergatori, balneari non troverebbero lavoratori per l’imminente stagione turistica. Nei giorni scorsi, era scesa in campo persino la Confersercenti della provincia di Spezia, dichiarando che mancherebbe personale disposto a rimboccarsi le maniche per la stagione e che il problema sarebbe da imputare al reddito di cittadinanza”. Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.
“Ora, chiunque sappia fare due conti e abbia una minima infarinatura circa la norma che ha restituito dignità a tanti cittadini, saprebbe che il RdC ha un importo medio mensile di 591 euro (la fonte è l’Osservatorio Inps) e dunque non pare affatto credibile che un giovane o un disoccupato scelga coscientemente di rinunciare a uno stipendio largamente superiore al reddito. Si sentono cifre importanti: c’è chi parla di 1.800 se non addirittura 2.200 euro mensili. E chi rifiuterebbe emolumenti di questa portata?”.
“Detto ciò, la vita ci insegna che le stranezze possono anche esserci e conviene verificare. E poiché non partiamo dal presupposto che gli imprenditori non ce la raccontino giusta, invitiamo le associazioni di categoria a fare un’operazione di trasparenza: pubblichino i contratti che propongono, le ore richieste, l’impegno a pagare gli straordinari e a chiarire se il lavoratore avrà o meno diritto a un giorno di riposo settimanale. Si impegnino insomma a ridare al lavoro quella dignità troppe volte calpestata”.