Biodiversità

L’area marina protetta di Bergeggi compie 15 anni: “E’ la capitale dell’outdoor marino”

Il vicesindaco: "Crediamo molto nello sviluppo di questo angolo di paradiso"

Bergeggi

Bergeggi. “Cittadini, turisti, associazioni e amministrazioni hanno fatto grandi miracoli. E’ diventata la capitale dell’outdoor marino“. Sono le parole dell’ex direttore dell’area marina protetta dell’isola di Bergeggi Simone Bava in occasione del quindicesimo compleanno del prezioso riconoscimento festeggiato nella sala consiliare del Comune di Bergeggi insieme alle autorità, occasione di confronto sui progetti e prospettive future.

In Italia sono una trentina le aree marine protette, in Liguria tre (insieme a Portofino e alle Cinque Terre) e quella savonese è la seconda più piccola d’Italia con un’estensione di 2 chilometri quadrati. E’ stata riattivata, dopo un periodo di stop, la telecamera che mostra in tempo reale la vita in mare: “E’ una finestra nel mare. Poter guardare queste immagini è utile per tutti, trasmette un senso di pace“, ha detto Paolo Capucciati.

“E’ un valore aggiunto per la comunità locale e il territorio. Un vero hotspot di biodiversità marina“, ha sottolineato Davide Virzi, direttore dell’area marina protetta dal luglio 2021. Ha evidenziato, con una metafora ciclistica, come i risultati siano stati raggiunti grazie alla sinergia e alla collaborazione tra gli attori coinvolti: “La nostra è stata una corsa iniziata nel 2007 durante la quale abbiamo raggiunto diversi traguardi e superato ostacoli e salite piuttosto impegnative grazie al lavoro di tutti in gruppo, non con la fuga di qualche atleta solitario“.

“Il lavoro di valorizzazione è stato iniziato dalle amministrazioni precedenti e continua con noi oggi – dice Lorenzo Ciocchi vicesindaco di Bergeggi – che crediamo molto nello sviluppo di questo angolo di paradiso“. Ha colto l’occasione per ringraziare la Pro Loco che si occupa delle escursioni in mare, ma anche la capitaneria, i carabinieri, i vigili urbani e protezione civile che si occupano di far rispettare le norme che tutalano l’area.

Tra le intenzioni manifestate da Virzi c’è la volontà di aumentare il numero dei siti di immersione (al momento due) “per rendere maggiormente fruibile l’area, compatibilmente con il budget del ministero”.

Tra le iniziative per la valorizzazione turistica è stato disegnato il “sentiero” blu che si estende per una lunghezza di oltre 2,5 km, da punta Bergeggi fino al confine con Spotorno. Nel percorso,  delimitato da 27 boe, è possibile nuotare, fare snoekeling o andare sul sup in sicurezza.

Incontro 15 anni area marina protetta Bergeggi
L'incontro di questa mattina nel Comune di Bergeggi

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