“Il calcio è la cosa più bella di tutte”.
Una frase che denota la passione sviscerata per questo gioco ricco di emozioni, che può far gioire, ma anche far soffrire, di un ragazzo con l’età dalla sua parte: Ernand Sfinjari, il bomber del Pontelungo.
Nato a Caserta da genitori albanesi, il “socio“, così lo chiamano i compagni, ha letteralmente trascinato i suoi con ben 23 reti segnate tra campionato e coppa, tra le quali spiccano le ultime quattro: le doppiette all’Aurora e al San Cipriano sono valse la partecipazione alla fase regionale e la Coppa Liguria. Gli ingauni hanno un organico ben strutturato, soprattutto in fase offensiva, ma il suo impatto è stato devastante.
Al triplice fischio di domenica scorsa Sfinjari si è messo a correre verso la tribuna, con tutta l’emozione addosso condita dalla consapevolezza di essere stato il protagonista di un successo storico e, perché no, di essersi meritato qualche altra attenzione in categorie superiori. Qualche presenza in Serie D con la maglia del Finale l’ha fatta, riuscendo anche a segnare, condividendo l’esperienza con il suo grande amico Glen Lala, attualmente al Ligorna.
Dopo Finale qualche altra esperienza tra Eccellenza e Promozione con Alassio e Ceriale, ma il più bel periodo di forma del ragazzo cresciuto nella vecchia Loanesi San Francesco è proprio quello alla corte di Zanardini.
“È fortissimo, lo penso davvero: ha margini di miglioramento importanti e può fare veramente bene nel panorama calcistico ligure”, così ha detto Pietro Daddi dopo la finale col San Cipriano. Allenarsi con un attaccante così esperto e con ancora fame di gol a 44 anni, che non sembra avere proprio intenzione di smettere, sicuramente ha potuto insegnargli qualcosa in più sul posizionamento in campo e la confidenza con il gol. Ebbene, i miglioramenti sono stati impressionanti: le ottime caratteristiche tecniche e fisiche, unite anche a quelle mentali, lo rendono uno degli attaccanti più interessanti del comprensorio.
Può ricoprire diverse zone in fase offensiva, ma più è stato in centro e più ha dato la dimostrazione di essere un vero e proprio rapace d’area.
E il Pontelungo ci punterà ancora per questa fase regionale, a partire dalla gara di domani contro la Campese, ma per l’estate si può facilmente intuire che qualche offerta arriverà. Sarà allora che Sfinjari dovrà ragionare su quale possa essere la strada giusta, quella per il suo rilancio.