Monito

Giornata della Legalità, mafie “silenziose ma presenti”: il 39% della cocaina dai porti liguri

Porto di Vado scalo del narcotraffico, il presidente della Commissione Antimafia Roberto Centi: "Il fenomeno mafioso è radicato in tutte le province"

Generico maggio 2022

Liguria. Si è tenuta questa mattina la quarta edizione della Giornata della Legalità, l’evento organizzato dal Movimento delle Agende rosse, gruppo Falcone Borsellino della Liguria.

All’incontro hanno partecipato quasi 400 ragazzi, dalle scuole primarie alle superiori, provenienti da tutta la Liguria, per ascoltare le testimonianze di Salvatore Borsellino (fratello del magistrato Paolo, ucciso dalla mafia in via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992) e di Angelo Corbo (poliziotto superstite della strage di Capaci del 23 maggio 1992). All’evento, moderato dal presidente del Movimento delle Agende Rosse ligure, gruppo Falcone Borsellino, Giuseppe Carbone, ha partecipato anche il presidente della Commissione regionale Antimafia, Roberto Centi.

“Per me è sempre un onore partecipare a questi eventi, e avere la fortuna di poter ascoltare le strazianti, ma fondamentali, testimonianze di persone come Salvatore Borsellino e Angelo Corbo. In particolare mi hanno toccato le parole di Borsellino che ha spiegato alla platea come i pezzi dei corpi dei morti sopravvivano nel cuore di chi lascia queste testimonianze” ha sottolineato Centi.

E ha proseguito: “Io vengo dal mondo della scuola e penso che spesso facciamo studiare ai ragazzi concetti culturalmente alti ma che per loro, abituati a vivere in una dimensione prevalentemente virtuale, non trovano legami con la realtà. L’evento di questa mattina, invece, dimostra come non ci sia niente di meglio di legare studio a realtà, e per esempio ascoltare Borsellino e Corbo per capire che cos’è stata, e che cos’è, la mafia”.

“In Liguria il quadro sulla presenza delle mafie è molto serio e grave – ha spiegato il presidente della Commissione Antimafia regionale -. Il fenomeno mafioso nella nostra regione è radicato e pervasivo, con realtà consolidate in tutte le province, legate soprattutto a diversi ‘locali’ ‘ndranghetisti perfettamente inseriti nei gangli imprenditoriali, amministrativi, professionistici e politici della Liguria. Nel lavoro della Commissione Antimafia sono emerse problematiche relative alla presenza della criminalità organizzata soprattutto nel settore degli appalti e nelle strutture turistico/alberghiere, problemi relativi al fenomeno dell’usura, delle ecomafie e la forte presenza del traffico di stupefacenti nei porti liguri (oltre il 39% della cocaina sequestrata in Italia sta passando dai porti di Genova, Vado Ligure e La Spezia)”.

E negli interventi, per quanto riguarda il savonese la preoccupazione rimane per il narcotraffico nello scalo marittimo di Vado Ligure, diventato tra i “preferiti” dalla criminalità organizzata, come dimostra il sequestro di circa 138 chili di cocaina compiuto dalla guardia di Finanza nell’aprile 2021 e le successive indagini svolte dalle stesse fiamme gialle.

“In questo quadro – ha aggiunto Centi – da pochi giorni ho depositato la proposta di legge sui beni confiscati alle mafie, ed è quindi cominciato tutto l’iter legislativo per arrivare al voto in Consiglio regionale. Nella nostra proposta abbiamo previsto di istituire un fondo più consistente per i beni confiscati in Liguria (oggi è di 500 mila euro) e inoltre un piano strategico per permettere ai Comuni di avere personale dedicato e formato per seguire l’iter delle confische e il successivo trasferimento dei beni. Solo con una fattiva collaborazione tra tutte le istituzioni possiamo ottenere risultati significativi”.

“Inoltre – ha concluso Centi – la scorsa settimana è stato approvato in Consiglio regionale un mio ordine del giorno che, in estrema sintesi, richiede allo Stato di utilizzare le risorse del PNRR non solo per il recupero dei beni confiscati alla mafia nel Sud Italia (com’è previsto al momento), ma anche per i beni del Nord Italia, che rappresentato circa il 30% di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata in Italia”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.