Liguria. Non si è fatta attendere la replica della Lista Toti alle critiche giunte dalla minoranza regionale rispetto al progetto del “Gaslini Diffuso”, oggetto della riunione della commissione sanità tenutasi quest’oggi.
“Ci risiamo. Ormai pareva chiarito il punto sul Gaslini, ma tant’è bisogna riprendere il tema come fossimo nelle sessioni estive di studenti disattenti. Senza nulla trovare a dire ai ragazzi rimandati, ché magari sono stati poco partecipi e si sono meno applicati su materie ostiche o non gradite. Ma qui parliamo di chi dovrebbe già sapere o quantomeno informarsi e che addirittura prova ad istruire su argomenti che evidentemente non ha chiari, confondendo le persone. Riprendiamo quindi la ‘lezione’ cercando di semplificarle al meglio e sintetizzando”.
“Non c’è alcun accentramento di funzioni o riduzione di reparti: le famiglie godranno di un potenziamento grazie alla possibilità di condividere le competenze e le eccellenze in ambito clinico e di ricerca scientifica proprie dell’istituto Gaslini. Una rete di punti ospedalieri collegati, facenti capo al Gaslini, garantisce poi un rafforzamento dell’intero sistema regionale riducendo al minimo gli spostamenti di piccoli pazienti e famiglie”.
“Al coro si è aggiunto un altro ‘rimandato’. Tosi attacca la gestione sanitaria affermando il progetto del ‘Gaslini Diffuso’ non comprenda la cura delle madri in stato di gravidanza. Ora, se stiamo parlando di un obiettivo volto alla pediatria, perché tirare fuori ostetricia e ginecologia? Forse il capogruppo dei 5 Stelle non ha chiaro il ciclo di vita dei bambini e, più seriamente, non ha letto attentamente (o del tutto) il testo fermandosi al titolo… Senza contare che il suo parere negativo su di esso, stride fortemente con la voglia di estenderlo ad altri settori”.
“Poche idee, ma confuse, direbbe qualcuno. O forse chiunque abbia ‘studiato’. Non è possibile aspettare settembre. La sessione per i rimandati è (nuovamente) aperta”, concludono ironicamente dalla Lista Toti.