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Floricoltura, nuovi bandi con Psr e Pnrr: “Occasione per il rilancio dell’entroterra”

Le opportunità per i Comuni nella prossima programmazione 2023-2027

floricoltura piccoli comuni

La floricoltura nella programmazione europea 2021/2027 del nuovo Psr: questo il tema affrontato nel corso dell’evento formativo per i Sindaci organizzato da Anci Liguria a Euroflora, a cui hanno preso parte come relatori il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, l’Autorità di gestione del PSR e direttore dell’IRF-Istituto Regionale per la Floricoltura Riccardo Jannone e il presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria Luca De Michelis.

Durante l’incontro, moderato dal coordinatore della consulta Piccoli Comuni di Anci Liguria Natale Gatto e dal direttore Pierluigi Vinai, è stato fatto il punto sulle prospettive del PSR nel periodo di transizione 2021-2022 e sulle opportunità per i Comuni nella prossima programmazione 2023-2027. Tra i temi passati in rassegna: manutenzione e gestione del territorio, viabilità e percorsi, la floricoltura, con particolare attenzione al verde urbano.

Una buona notizia: con l’estate arriveranno nuovi bandi di finanziamento per i Comuni sulle misure del Psr per la valorizzazione dei territori (Misura 7), con un bando nuovo, concepito durante la pandemia, per gli spazi dedicati al co-working e sulle misure forestali per la sentieristica, oltre a interventi di prevenzione sul patrimonio boschivo.

“In questi due anni di pandemia, la floricoltura ligure ha vissuto un momento di sviluppo – ha affermato il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana –, sia nel comparto del fiore reciso che in quello delle piante in vaso. Molta parte delle produzioni floricole della Liguria viene da piccoli comuni del primo entroterra, che quindi hanno tratto vantaggio da questa congiuntura”.

“Euroflora rappresenta le eccellenze con un taglio internazionale, da quest’anno riconosciuto, e ha consentito anche il confronto sulla sostenibilità e sulla questione energetica dovuta alla congiuntura internazionale. La strada da seguire nei prossimi anni vede tra le linee prioritarie il sostegno alla sperimentazione, alla ricerca, l’innovazione delle strutture e dei processi produttivi, ricorrendo sempre di più all’agricoltura di precisione e alla valorizzazione finale sul mercato”.

“Il Psr e il Pnrr ci possono dare un contributo, così come il continuo e collaborativo confronto con Anci che ci permette di dare delle risposte tempestive alle necessità del territorio” conclude l’assessore regionale.

“C’è la necessità che gli enti locali sviluppino un’adeguata progettazione del verde nella redazione, ad esempio, dei piani edilizi – ha commentato il presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria Luca De Michelis –: l’agricoltura in generale ma soprattutto il florovivaismo è un settore in evoluzione che utilizza sempre nuove tecniche e ha bisogno di meno vincoli da parte della burocrazia comunale. Per questo, lanceremo un convegno sul verde pubblico nei Comuni, che non è solo esclusivamente la bellezza della città ma è un complesso di azioni che vanno a vantaggio del cittadino, dalla riduzione delle polveri sottili a un’aria più pulita, a una città più fresca, e cosi via. In Comuni più verdi non ci sarebbe bisogno neanche di utilizzare i condizionatori”.

Il coordinatore della consulta Piccoli Comuni di Anci Liguria Natale Gatto ha apprezzato le sfide per il futuro e ha ricordato l’importanza di mantenere sui territori infrastrutture e servizi per le comunità locali.

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