Albenga. Sono giorni ricchi di voci in terra ingauna: rimarranno i Colla, oppure Simone Marinelli e i suoi rappresentanti riusciranno a compiere passi in avanti significativi per l’acquisizione del club?
Il termine ultimo fissato dall’ex numero 1 del Savona è il 5 giugno, ovvero domenica prossima. Insomma, in questa settimana ogni mossa sarà decisiva per dare il via ad una vera e propria trattativa.
Intanto l’attuale proprietà prende tempo per riflettere ed aspettare queste mosse, ma nel frattempo ha già di fatto definitivo il discorso concernente la guida tecnica della Prima Squadra: per la famiglia Colla si va avanti con Flavio Ferraro.
Il lavoro del tecnico negli ultimi mesi è stato valutato positivamente, con la sua gestione ci sono stati ulteriori miglioramenti singoli e collettivi, così facendo l’Albenga può contare su una rosa di valore anche in ottica futura. Tuttavia, il discorso di tendenza continua a rimanere quello societario: la sua delineazione porterà ad avere più chiarezza sulle scelte di mercato e di gestione.
“La società mi ha confermato appena finito il campionato – precisa Ferraro- perché sarebbe contenta di continuare con me il prossimo anno, come io lo sono di avere la possibilità di rimanere. Qui sto benissimo, mi sono entusiasmato a trovare questo fantastico gruppo di giocatori, questi tifosi stupendi e una società che mi ha lasciato lavorare serenamente. Spero che questa questione si possa risolvere per il bene dell’Albenga“.
Per il tecnico vestire bianconero è un sogno: lo ha detto alla prima intervista realizzata al Borel, lo continua a pensare tutt’ora. Con la sua esperienza, infatti, il suo futuro sulla panchina ha una chiave di lettura molto chiara: “Sono arrivato ad un’età in cui non sento la necessità di allenare ogni anno a tutti i costi. Sinceramente, nel caso non dovessi rimanere, potrei accettare soltanto una squadra che abbia lo stesso seguito dell’Albenga. Non prenderò in considerazione nessun’altra realtà che non abbia la presenza di tre componenti fondamentali: società-squadra-pubblico, altrimenti continuo a vedere partite e passerò tranquillamente le domeniche in famiglia. Voglio rimanere in una piazza importante, e mi auguro continui ad essere Albenga, perché o faccio calcio vero o non ne faccio“.