Ordinanza

Ceriale, sversamento fognario o di una barca: momentaneo divieto di balneazione nel tratto del rio Torsero

Attesa per l'esito delle controanalisi: domani saranno comunicati i dati e il divieto potrebbe già essere revocato 

spiagge attrezzate ceriale

Ceriale. A seguito dell’esito delle analisi effettuate da Arpal (dipartimento laboratorio regionale- biologia e tossicologia-) che ha comunicato al comune di Ceriale l’esito sfavorevole delle analisi effettuate sul campione del 23 maggio, il sindaco Luigi Romano ha emesso, in data odierna, un ordinanza che impone il divieto di balneazione nel tratto del rio Torsero per circa 250 metri, compreso tra i moli ricadenti sul litorale dello stabilimento balneare “Tempo d’estate e la spiaggia libera dedicata ai cani chiamata “Pescecane”.

Sulla questione IVG ha interpellato l’ingegnere Federico Grasso di Arpal: “Almeno una volta al mese – spiega – esaminiamo prelevando campioni le acque marine di tutti i comuni. Da queste analisi il comune di Ceriale è risultato non conforme con analisi non corrispondenti ai limiti di legge. Dalle analisi è emerso che i batteri risultati presenti sono gli enterococchi intestinali e Escherichia coli”.

Stando alle indicazioni fornite da Arpal al Comune di Ceriale la contaminazione sarebbe stata determinata da uno sversamento fognario oppure anche da un’imbarcazione che può aver scaricato in mare, quindi non legata allo stato di salute delle acque marine cerialesi, che hanno ancora una volta confermato la Bandiera Blu anche per l’estate 2022.

La conferma arriva dalla stessa agenzia regionale, impegnata in questi giorni nei campionamenti: “Potrebbe trattarsi di una contaminazione da sversamento fognario, o anche, in alcuni casi, portato giù dai torrenti o da un’imbarcazione che può aver scaricato in mare”.

“Entro tre giorni viene effettuato un campione suppletivo per verificare se si è trattato di un episodio sporadico oppure se effettivamente c’è qualcosa di più serio come la rottura di una fognatura. Le analisi suppletive saranno consegnate domani e dall’esito e dai valori e parametri riscontrati sono conformi alla normativa e se il sindaco potrà revocare l’ordinanza di divieto di balneazione”, conclude Grasso.

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