Borghetto Santo Spirito. Ormai sono divenuti una sorta di tradizione nel savonese. Stiamo parlando dei confronti tra candidato a sindaco promossi e interamente organizzati da IVG.it.
Il prossimo, il primo di questa tornata, cui seguirà quello di Cairo Montenotte, è previsto a Borghetto Santo Spirito. L’appuntamento è per lunedì 30 maggio, alle 21, nel Salone delle Feste di via Viglieri, con uno scopo benefico: nel corso della serata, infatti, sarà possibile aiutare la Croce Bianca di Borghetto attraverso una donazione.
Per partecipare sarà necessario effettuare la prenotazione: QUI di seguito il form da compilare per riservare un posto.
Ma ora andiamo a scoprire cosa si dovranno aspettare i candidati e il pubblico, in presenza e da casa: ecco le regole del confronto, dove non mancheranno alcune sorprese, svelate direttamente in sede di confronto.
A CONFRONTO
I protagonisti saranno, quest’anno, Giancarlo Canepa (Borghetto C’è) e Pier Giorgio Giraldi (Borghetto Domani), che si “affronteranno” in un confronto serrato basato sui loro programmi elettorali, ma anche su competenze, idee, carisma, capacità di resistere alla pressione e (perché no) anche all’emozione di trovarsi davanti ad un folto pubblico.
LE REGOLE
La serata alternerà senza sosta e senza schemi rigidi, più formule. La prima sarà quella del confronto classico, con le domande dei conduttori, i giornalisti di IVG.it Luca Berto e Daniele Strizioli: temi identici per tutti e due, ma spesso con un taglio personalizzato per ognuno.
I candidati avranno 30, 60 o 90 secondi di tempo per rispondere in base alla tipologia di domanda: alcune, infatti, daranno spazio ad argomentazioni, mentre altre saranno più “secche” e dirette.
Solo per due volte, nel corso della serata, sarà possibile chiedere un “extra time” per proseguire. Altre due volte, in aggiunta, un candidato potrà chiedere di replicare alla dichiarazione di un avversario.
Uno schema abbastanza rigido nel quale, però, Berto e Strizioli avranno libertà di intervenire con “picconate” e incursioni volte a favorire il dibattito, a sottolineare incongruenze o incoerenze, a impedire i dribbling più evidenti.
La seconda formula sarà quella del “tiro incrociato”, già collaudato nei dibattiti degli scorsi anni: i candidati avranno, nel corso della serata, la possibilità di porre loro stessi una domanda all’avversario.
Il terzo e ultimo format è quello che coinvolge voi lettori e cittadini: la redazione si occuperà di monitorare i social network sottoponendo ai candidati le domande che voi stessi potrete suggerire nei commenti alla diretta. Chiaramente sarà impossibile porle tutte, e di certo non verranno prese in considerazione domande su situazioni eccessivamente specifiche, ma vogliamo comunque instaurare per quanto possibile un “filo” tra chi è sul posto e chi guarda da casa.
ALCUNE SPECIFICHE
I candidati potranno avere con sé appunti cartacei, ma NON dispositivi elettronici (nemmeno gli smartphone).
I candidati, ovviamente, come tradizione di IVG.it impone, NON sono sono a conoscenza delle domande che verranno poste. L’unica informazione di cui dispongono è che nel corso della serata verrà affrontato almeno un tema: quello che loro stessi sceglieranno di sottoporre ai colleghi.
Per il resto starà a loro essere, come si dice nel giornalismo, “sul pezzo”. Noi faremo del nostro meglio per metterli alla prova: invitiamo tutti i borghettini a fare altrettanto nei commenti alla diretta.