Attenzione

Albenga, volantino sui “rilevatori di gas” genera la psicosi: occhio ai dettagli per evitare potenziali truffe

Ditta e volantino non presentano nulla di irregolare, ma alcuni casi in tutta Italia impongono cautela: ecco come “difendersi”

Generico maggio 2022

Albenga. Un volantino appeso sui portoni di alcuni condomini di Albenga, e non solo, viene postato sui social e, unito a svariate denunce presentate in diverse zona d’Italia e legate a volantini decisamente simili (in qualche caso praticamente identici), genera una vera e propria psicosi da truffe.

L’opuscolo annuncia la possibile visita di un tecnico che presenterà rilevatori di gas e antincendio: “Per tutti gli abitanti di questo Comune e per tutti i gestori. Nei prossimi giorni il nostro personale tecnico qualificato e munito di tesserino di riconoscimento aziendale ben visibile, passerà per ragioni di sicurezza comune a spiegare e rilasciare porta a porta sistemi di sicurezza per il gas metano, monossido di carbonio o gpl e i sistemi per la sicurezza anti incendio. Come previsto dalla legge, i dispositivi sono conformi a tutte le direttive europee esistenti”.

Il volantino in sé non ha nulla di irregolare: non cita altre aziende facendo intendere che si tratti di loro tecnici, anzi l’inserzionista specifica correttamente che “non opera per enti comunali o statali o per altre ditte erogatrici“. Inoltre chiarisce che “l’inserimento dei prodotti nell’abitazione è facoltativo“.

Da dove nasce dunque l’allarme sui social? A scatenare il timore è il fatto che, cercando su Google il numero di telefono inserito nel volantino, emergono diversi casi di denunce per truffa. Sotto accusa il modus operandi, volutamente errato e irregolare, da parte di alcuni degli addetti, che avrebbero venduto a caro prezzo dei rilevatori dal valore di mercato modesto sostenendo in qualche modo che si tratti di dispositivi obbligatori per legge.

E’ il caso ad esempio di Bologna, culminato con un arresto avvenuto il 13 aprile 2021. In quel caso il venditore era stato accusato di estorsione, minaccia e rapina ai danni di due anziani per averli prima “costretti” ad acquistare due rilevatori (800 euro complessivi) sostenendo appunto che fossero obbligatori, e poi averne fatto cadere uno dalle scale per guadagnarsi la fuga.

Altri casi si sono verificati anche in altre parti d’Italia, ad esempio a Brescia: in quel caso nei guai erano finiti cinque italiani, accusati di 48 diversi episodi di truffa. Il volantino avvertiva (proprio come ad Albenga) che “l’inserimento dei prodotti nell’abitazione è facoltativo”, ma l’avvertimento (posizionato in piccolo e in fondo) passava inosservato mentre di fronte ai clienti i venditori sostenevano altro, ad esempio che i rilevatori fossero indispensabili per non essere costretti a spostare le caldaie all’esterno. Una ragione che aveva “convinto” alcuni anziani a spendere anche 1200 euro per ottemperare a un obbligo inesistente.

E’ importante chiarire questo punto: in realtà non esiste assolutamente alcun obbligo di legge che imponga l’adozione di questi rilevatori. Una volta spiegato questo, la vendita in sé dei dispositivi non è certo illegale: una volta ascoltata la spiegazione, il potenziale cliente può decidere in autonomia se acquistarli o meno. L’importante è avere chiaro che non esistono obblighi o normative in tal senso: proprio su questo punto (le false affermazioni di alcuni venditori in Italia) si sono concentrate le denunce per truffa.

Nel mirino degli inquirenti in qualche caso è finito anche il prezzo: si partiva da 399 euro per “normali” rilevatori di fumo reperibili altrove a poche decine di euro. Il consiglio è di verificare sempre, tramite internet e appositi siti, i costi dei rilevatori per evitare acquisti incauti a prezzi spropositati e non commisurati al reale valore.

L’ultima raccomandazione, ovviamente, è quella di sempre: in caso di sospetti o dubbi, contattare subito le Forze dell’Ordine. Anche il Comune di Albenga, attraverso il suo comando locale di polizia municipale, è intervenuto sulla vicenda, con un monito alla cittadinanza: “Prestate sempre la massima attenzione e contattate la polizia locale in caso di dubbi”.

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