Affondo

Varazze, minoranza all’attacco sui primi 6 mesi di amministrazione: “Tanti impegni non mantenuti”

Dalla discarica della Ramognina, passando per decoro e pulizia, fino al rilancio del turismo

comune varazze

Varazze. Il gruppo di minoranza “Varazze Domani” traccia un primo bilancio dei primi sei mesi di amministrazione comunale, non senza stoccate all’attuale giunta e maggioranza.

“La prima evidente considerazione è che in questi mesi i principali temi che hanno caratterizzato la scorsa campagna elettorale come impegni di “Essere Varazze” non hanno visto la luce. La pulizia, il decoro e la sicurezza che avrebbero dovuto essere subito migliorati e riorganizzati non rispondono alle necessità e alle esigenze di questa città. Inoltre, dopo la condivisa chiusura della discarica comunale della “Ramognina” non esiste ancora un progetto di post-gestione e riutilizzo strategico e sostenibile delle aree” affermano i consiglieri di opposizione.

“Nonostante le grandi risorse finanziarie e l’elevata tassazione comunale (TARI e addizionale IRPEF applicata già a partire dai redditi di 10.000 euro) non sono stati al momento programmati investimenti per il sostegno all’economia ed al lavoro. Nessun aiuto né agevolazione è stata fornita alle imprese della nostra città, che continua a perdere attività economiche storiche rilevanti con sostanziale impoverimento delle energie imprenditoriali” aggiunge il gruppo di minoranza.

“Il settore turistico, tanto decantato ma al quale sono state sottratte altre risorse, non può vivere di seconde case prodotto esclusivo della fruibilità della nostra strategica posizione geografica”.

“Non esiste traccia dei paventati progetti di riqualificazione del parco costiero di lungomare Europa e di valorizzazione del nostro entroterra (es. Museo Alpicella)”.

“Non si investe nell’accoglienza di qualità e nella valorizzazione delle nostre risorse paesaggistiche architettoniche e culturali (come Villa Cilea), e rileviamo la scarsa progettualità rispetto all’utilizzo dei fondi del Pnrr”.

E ancora: “Varazze è troppo “costosa” rispetto ai servizi che offre, come testimonia la costante decrescita demografica e le difficoltà per le giovani coppie e per le famiglie che desiderano avere figli. Rispetto alle esigenze delle persone più fragili, anziani e disabili Varazze è sprovvista di un piano di abbattimento delle barriere architettoniche, come è assente un piano della mobilità sostenibile”.

“In questi primi sei mesi abbiamo portato all’attenzione della Giunta questi temi attraverso interrogazioni e proposte dichiarandoci sempre disponibili al confronto, nell’interesse comune della crescita della città. Sul piano del metodo e dell’azione politica si evidenzia l’assenza della richiesta di partecipazione della popolazione su progetti di grandi interesse che incidono sulla qualità e quotidianità di ogni cittadino”.

“Varazze Domani” svolge un’attività basata sulla concretezza, lasciando poco spazio all’apparenza, con l’obiettivo ben preciso di operare al servizio della nostra Comunità” concludono i consiglieri.

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