Varazze. Per i varazzini questi sono giorni di grande emozione. Aspettano Santa Caterina. Una ricorrenza di eccezionale importanza. Santa Caterina da Siena, patrona di Varazze e d’Italia.
Un legame fortissimo con la sua gente. Con Varazze che liberò dalla peste nel 1376. La ricorrenza è oggi, ma Varazze, come da tradizione, celebra domani Santa Caterina con una processione spettacolare.
Due passi tra via Malocello, via Campana e piazza Beato Jacopo: vedo una città che aspetta il grande giorno, mentre cammino verso il piazzale di Sant’Ambrogio dove c’è Mariangela Calcagno che mi aspetta.
È assessore, sì, ma soprattutto devota, da varazzina, a Santa Caterina, e ci spiega il perché di questa tradizione, di questo legame così forte: “Dopo due anni di pandemia riusciamo finalmente a celebrare e ricordare la nostra santa patrona che tanto bene ha fatto alla nostra città – ci racconta – i nostri antenati le avevano promesso la costruzione di una chiesa a ricordo della liberazione dalla peste, e così è stato fatto: la chiesa di Santa Caterina è da sempre infatti meta del pellegrinaggio con la cassa processionale della nostra patrona, del Maragliano, che vi giunge, scioglie il voto, la promessa fatta, e ritorna in Sant’Ambrogio”.
È proprio qui, sul piazzale della Collegiata, il momento più intenso, dove la fede dei varazzini si esprime da sempre con forza e passione. Il momento più bello che accompagna la Santa nel rientro in chiesa. Su questo piazzale c’è tutta la sua gente che intona il canto di Santa Caterina: “Oggi facciam”, la devozione e l’anima di Varazze.