Primi calci e primi passi. Si potrebbe definire così il momento della Vadese. La società, fondata nel 2018, ha infatti iniziato da quest’anno a occuparsi del settore giovanile e ha scelto di farlo partendo dai più piccoli. I primi passi nel mondo dei giovani con chi per le prime volte calcia il pallone indossando la divisa di una società e vive le emozioni di essere parte di una squadra.
Lo staff è guidato da Tony Saltarelli, tra i fondatori del club e tecnico della prima squadra. I bambini sono seguiti da Marianna Apicella, laureata in scienze motorie che si occupa dell’aspetto motorio e coordinativo attraverso dei giochi, dal preparatore dei portieri Sandro Corsino e dal mister Marcello Guastamacchia. Proprio quest’ultimo ha raccontato lo spirito con cui la società ha intrapreso questo percorso di crescita.
“Lavorare con i bambini è tanto impegnativo quanto bello – commenta mister Guastamacchia – perché si dà ma si riceve anche tanto. Ho pochissima esperienza, lo so, ma ho anche alcune idee visto che da tempo sognavo di poter allenare dei bambini. Voglio provare a metterle in pratica. Siamo partiti dalle primissime categorie dell’attività di base e siamo riusciti, dopo gli open day dello scorso anno, a creare una leva di Piccoli Amici, una leva di Primi Calci e una di Pulcini primo anno.
L’autunno e l’inverno sono stati all’insegna degli allenamenti. Alle soglie della primavera sono arrivate le tanto attese partite: “Nelle scorse settimane -prosegue Guastamacchia – abbiamo iniziato i campionati di Primi Calci e Pulcini. Dopo sei mesi di allenamenti, ci siamo finalmente confrontati con le altre squadre del posto. Siamo tutti al primo tesseramento e alla prime esperienze a parte due bambini. Iniziamo quindi un percorso da zero e vediamo dei miglioramenti. Sappiamo dunque di essere un pochino più indietro in confronto ad altri ma il nostro intento principale è offrire un’alternativa rispetto a ciò che c’è altrove a chi vuole avvicinarsi al calcio. Lo abbiamo fatto con umiltà e serenità senza voler pestare i piedi a nessuno. Per me il calcio è uno sport meraviglioso e quindi spero di far sì che anche i bambini che alleno possano innamorarsene e avere il piacere di stare in un gruppo in cui condividere tante esperienze e divertirsi. È importante prendere questo sport come un gioco”.
Come per i ragazzi, anche per il mister si tratta della prima esperienza alla guida di una squadra giovanile dopo un lungo percorso da giocatore nelle squadre locali: “Ho giocato nelle giovanile del Vado, dai pulcini fino alla Juniores. Poi, il Quiliano in Promozione e in Prima Categoria dopo la retrocessione. In seguito, studiando all’università, ho giocato a Mallare in Seconda Categoria. Lì mi sono rotto il crociato per la prima volta. Al ritorno, ho giocato con il Santa Cecilia. Dopo la seconda rottura del crociato, ho intrapreso l’avventura con il Valleggia. Infine, ho disputato una stagione con i colori della Vadese, primo anno per la società e mio ultimo da giocatore. Ho fatto il vice di mister Tony Saltarelli l’anno scorso. Ho sempre coltivato l’idea, per parecchi anni, di provare ad allenare. Ho quindi seguito il corso a Cairo Montenotte al termine del quale ho ottenuto il patentino UEFA C“.