Lettera al direttore

Lettera

Una pendolare: “Sottopasso della stazione di Savona in stato di degrado”. E sul viaggio: “Stipati come su un carro bestiame”

Due recenti segnalazioni dei lettori

pendolari treni generica

Savona. Il degrado del sottopasso della stazione di Savona e i ritardi dei convogli sono al centro delle due più recenti segnalazioni di disagio riguardanti il trasporto ferroviario giunte alla nostra redazione.

“Desidero portare all’attenzione pubblica l’ennesimo disservizio delle ferrovie. L’altro ieri sera, in barba al distanziamento e ai contagi da covid-19 che crescono, sul regionale veloce 3380 da Genova Brignole a Ventimiglia eravamo stipati stile carro bestiame. Ieri sera riesco a prendere il treno precedente regionale 12416 da Sestri Levante a Savona e a Genova Pra il treno si ferma, dopo 10′ di sosta senza informazioni dagli altoparlanti la voce del capotreno annuncia che sul binario 3 è in arrivo un treno per Genova Voltri senza altre spiegazioni. Il pensiero comune è statp ‘questo treno ha qualcosa che non va’ e in molti scendono. Io tra questi, nonostante la mia destinazione sia Savona perché penso che almeno a Voltri potrò prendere il regionale veloce. Passano 30” e il treno per savona riparte lasciando i “clienti” di ferrovie con l’ennesimo boccone amaro in bocca”.

“Scrivo per segnalare il degrado che si fa sempre più pesante nel sottopassaggio secondario della stazione ferroviaria di Savona, dall’entrata dalle poste. Questa mattina escrementi umani sulla prima scalinata hanno raggiunto il culmine dell’indecenza di un punto non sorvegliato e che di notte dovrebbe rimanere chiuso. Le scale sono sporche e male odoranti tutti i giorni, devi pregare di non inciampare per sbaglio per evitare spiacevoli contatti e prendere malattie. Si precisa che noi cittadini di Savona non vogliamo la chiusura del sottopassaggio, per cui erano già state fatte e vinte delle petizioni in merito, ma credo sia doverso da parte di FS o del Comune un controllo e una pulizia più approfondita di questo sottopassaggio cruciale per tutti i pendolari. Per quale motivo viene chiusa l’area dei negozi della stazione? Perché non adottare quindi la stessa politica anche per il sottopasso secondario garantendo l’accesso nelle ore diurne?”

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