Cordoglio

Tovo San Giacomo piange Bruno Moro: con il fratello Romolo ha gestito una delle più note falegnamerie del savonese

Il funerale si svolgerà domani, venerdì 22, alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo

Candela Lutto

Tovo San Giacomo. La comunità di Tovo San Giacomo piange la scomparsa di Bruno Moro, titolare, insieme al fratello Romolo, di una della falegnamerie più rinomate e famose non solo di Tovo San Giacomo, ma della provincia. Aveva 86 anni.

Il sindaco Alessandro Oddo ricorda: “I Moro erano falegnami per tradizione familiare e dal 1958 ai giorni nostri, nelle sue diverse evoluzioni aziendali, hanno prodotto porte, finestre, persiane e mobilio in legno per le case del ponente ligure, che ancora oggi, per la loro qualità e fattura, adornano le case di molti di noi. Bruno era un artigiano affidabile, preciso e dotato di ingegnosa professionalità che ha messo, più volte al servizio della nostra comunità: mi piace ora ricordare la grande bussola in legno e vetro posta all’ingresso della chiesa parrocchiale di San Giacomo a Tovo, su cui ancora di recente, a fine 2021, lo stesso Bruno insieme al figlio Stefano e ai suoi collaboratori aveva effettuato un intervento di ripristino”.

“Nella grande falegnameria Moro che sorgeva ad inizio via Accame sono stati realizzati, con gratuità disponibilità, alcuni carri del carnevale tovese, sagome e quinte per le sagre del paese, piccoli arredi per l’asilo infantile e per le scuole elementari, oggetti di uso domestico talvolta realizzati in unico esemplare. Sovente, al sabato mattina era facile trovare Bruno nel suo laboratorio, alle prese con i lavori un po’ più elaborati o complessi, perché non si perdeva mai di animo e anzi spesso con pazienza, trovava quelle soluzioni destinate a durare nel tempo”.

“Ricordo con nostalgia di quando, da piccolo, entravo nel grande capannone e venivo accolto dall’intenso aroma del legno, dal rumore delle macchine e dal vociare dei tanti ragazzi che vi lavorano e chiedevo se potevo prendere qualche ‘scarto’ delle lavorazioni, pezzetti di legno e di compensato, che diventavano in poco tempo elementi di gioco. Avevo incontrato Bruno casualmente solo poco tempo fa al Museo dell’Orologio da Torre G.B. Bergallo: era accompagnato dal figlio Stefano e con Luigi Barlocco aveva voluto visitare nuovamente il nostro museo”.

Conclude Oddo: “Un altro membro della nostra storia locale e dei ricordi comuni che ci lascia, lasciandoci però tanti bellissimi ricordi e tanto amore e rispetto verso tutti noi. Un grande abbraccio alla moglie Giuseppina, ai figli Graziella e Stefano, alla nipote Stefania e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.

Il rosario si terrà questa sera alle 20 presso la cappella di San Martino in via Roma, mentre il funerale si svolgerà domani, venerdì 22, alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo.

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