Scontro

Tari Savona, aumento di 630mila euro a carico delle famiglie. Orsi attacca: “Il servizio non è migliorato”

Il consigliere Giaccardi: "Riscuotere i crediti insoluti"

Spazzatura Savona bidoni Savona

Savona. A Savona la Tari nel 2022 aumenterà di 630 mila euro a carico delle famiglie. La pratica è stata votata favorevolmente anche in Prima Commissione Consiliare dai consiglieri di maggioranza.

La tariffa, come detto dal sindaco Marco Russo e dall’assessore al bilancio Silvio Auxilia, avrà un aumento medio del 4,5%. Nel dettaglio, non è previsto nessun aumento per le utenze non domestiche. Invece, per le famiglie l’aumento è inversamente proporzionale al numero dei componenti: per chi abita da solo l’aumento sarà dell’8%, per le coppie del 3%, per i nuclei composti da 3 componenti del 2,5%, per 4 componenti del 0,75%.

Il Piano economico e finanziario Tari 2022 rispetto al 2021 “vede un aumento dovuto al ribaltamento dei costi 2020 e dell’inserimento di 840 mila euro di crediti inesigibili – spiega l’assessore Auxilia -. Se sottraiamo questi possiamo notare che non c’è stato nessun aumento”

Sulla pratica non sono mancate le polemiche della minoranza: “La vigilanza sulla perfetta efficienza e contratto di servizio non mi sembra stia dando i frutti sperati – commenta il cosnigliere Fabio Orsi -. A fronte di questo incremento il servizio non è migliorato, era la grande scommessa politica con la quale il sindaco ha vinto le elezioni”.

Il consigliere Daniela Giaccardi è intervenuta anche sui crediti insoluti: “Bisognerebbe sapere come il Comune si è mosso o pensa di muoversi”. Immediata la replica dell’assessore: “Per quanto riguarda la Tari, a differenza dell’Imu, è difficile riscuotere i crediti“.

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