Delusione

Savona non sarà Capitale europea dei giovani 2025: “Dispiaciuti ma contenti di aver partecipato”

Oggi i risultati della prima fase di selezione. Il consigliere Meles: "Peccato, ma per aspirare ad avere ambizioni bisogna farlo bene"

mercato europeo

Savona. Savona non ce l’ha fatta. La città della Torretta stata esclusa dalla lista delle città in lizza per diventare Capitale europea dei giovani 2025. La proposta era stata presentata a fine febbraio e oggi i risultati della prima selezione.

Sono state ammesse Fuenlabrada (Spagna), Izmir (Turchia), Lviv (Ucraina), Tromsø (Norvegia). “Le città finaliste hanno dimostrato uno straordinario impegno nell’investire nei giovani e nell’offrire opportunità di coinvolgimento attivo nella vita cittadina”, la spiegazione riportata sul sito dove sono stati pubblicati i risultati. Sono rimaste invece escluse: Alimos (Grecia), Antalya (Turchia), Azuqueca de Henares (Spagna), Burgas (Bulgaria), Chisinau (Moldavia), Dubrovnik (Croazia), Gratwein-Straßengel (Austria), Komotini (Grecia), Ljubljana (Slovenia), Madrid (Spagna), Mosjøen (Norvegia), Pordenone (Italia), Savona (Italia), Stara Zagora (Bulgaria), Strumica (Nord Macedonia). “Ci auguriamo che ciascuno di questi candidati continui a impegnarsi per essere città inclusive per i giovani“, si legge.

“E’ stata comunque un’esperienza preziosa per la città – commentano il sindaco Marco Russo e il vicesindaco Elisa Di Padova – ma, seppur con poco tempo a disposizione, era doveroso provarci per dare un segnale che Savona deve aspirare a obiettivi ambiziosi e il fatto di aver partecipato insieme a solo altre 18 concorrenti, tra cui città come Madrid e Lubiana, ci rende orgogliosi. Siamo molto felici per il fatto che fra le 4 finaliste sia stata inserita l’Ucraina con Leopoli”.

“Ricordiamoci – proseguono – che la candidatura ha attivato quasi cento manifestazioni di sostegno da parte di enti e associazioni savonesi che dobbiamo ringraziare, questa mobilitazione rappresenta una base di partenza importantissima e non scontata per il rilancio delle politiche a favore dei giovani e della città in generale.

“Noi continueremo nella nostra opera per una città a misura di giovani. Il nostro lavoro è appena cominciato”, hanno concluso ringraziando i consiglieri comunali che si sono impegnati nella redazione della proposta, il consiglio nazionale dei giovani e facendo gli auguri alle finaliste”.

Critiche al progetto presentato da parte del consigliere comunale Manuel Meles: “E’ un peccato perchè rappresenta un’opportunità, le città che di volta in volta lo sono state hanno attratto tanti giovani”, il commento di Meles -. E’ legittimo aspirare ad avere ambizioni ma lo si deve fare bene. Nel progetto sono state inserite iniziative che si fanno da anni a Savona e che, per quanto possano essere parte delle politiche di intrattenimento della città, come il mercato europeo o la festa del 25 aprile sul Priamar, non hanno nulla a che fare con le politiche giovanili”.

Tra le altre iniziative è stato inserito il “Tonight bus”: “Il servizio pubblico serale dovrebbe essere la normalità. Inclusi anche altri eventi che non avevano ancora neanche un fondamento logico, ad esempio festival tipo delle start up. Senza una base da cui partire restano iniziative spot fini a loro stesse“, ha concluso Meles.

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