Indagini

Savona, nasconde droga nella caldaia e due pistole sotto un albero: arrestato dalla polizia di Stato

Si tratta di un 67enne pluripregiudicato, operazione condotta dalla squadra mobile di Savona

Savona. E’ stato arrestato intorno alle 14 di giovedì scorso dalla squadra mobile di Savona, in zona Fontanassa, un cittadino italiano di 67 anni. L’uomo è stato trovato in possesso di droga nella sua abitazione e di 2 armi clandestine nascoste in un’area verde.

Il 67enne era pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. I controlli di polizia sono scattati in seguito alla segnalazione di un via vai di persone nei pressi della sua abitazione.

E’ stato quindi seguito dai poliziotti per diversi giorni. Giovedì pomeriggio è uscito dal portone di casa, ha scavalcato la recinzione di un’area verde e ha nascosto qualcosa sotto l’albero. Gli agenti hanno controllato e hanno rinvenuto 30 centrimetri sotto terra due involucri rivestiti esternamente da un sacchetto di plastica trasparente contenente carta stagnola, due calzini in cui c’erano due pistole semiautomatiche con matricola abrasa.

Si trattava di una Beretta M35 e una Browning modello 10, calibro 7,65, verosimilmente fabbricate negli anni ’40. Le pistole erano ben oliate e si presentavano apparentamente funzionanti. La Browning era completa di caricatore con 6 cartucce, con la matricola abrasa sul fusto e sul carrello, ma ancora presente all’interno della canna: un dettaglio che ha permesso di risalire al legittimo proprietario (a cui era stata sottratta qualche giorno prima da ignoti).

La perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo, dove all’interno della caldaia, tra il serbatoio e il rivestimento, sono stati trovati 60 grammi di cocaina in pietra e 15 grammi di eroina friabili. Inoltre, in dispensa i poliziotti hanno trovate una modica quantità di hashish e materiale da confezionamento.

Pistole e droga sequestrati Savona

“Il sequestro è stato importante al fine di evitare delitti. E’ in corso di verifica l’impiego delle armi”, ha commentato il dirigente della squadra mobile di Savona Vito Innamorato.

L’uomo è stato portato in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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