Inziativa

Progetto “Spiagge pulite”, a Savona gli studenti raccolgono i rifiuti dallo scaletto dei pescatori

Il 6 aprile "azione collettiva per il rispetto dell’ambiente"

Il progetto "Spiagge Pulite" del Ferraris Pancaldo di Savona

Savona. Mercoledì 6 aprile, alle ore 10, quattro classi del Ferraris Pancaldo e una dell’istituto comprensivo Savona 4 si ritroveranno presso la spiaggia “Lo scaletto dei Pescatori” per partecipare al progetto “Spiagge pulite” in collaborazione con il Comune di Savona.

All’evento prenderanno parte i dirigenti Alessandro Gozzi per l’istituto tecnico savonese, Marietta Squillante, dirigente del comprensivo 4, Elisa Di Padova, vicesindaco e assessore alle Politiche Educative, Barbara Pasquali, assessore alla Transizione Ecologica, Mattia Villardita nei panni di Spiderman e alcuni docenti esperti in materia ambientale.

“L’iniziativa si incardina nell’ambito dell’educazione civica e ha lo scopo di far toccare con mano ai ragazzi cosa significhi pulire le spiagge da ogni genere di rifiuto e come sia ovviamente meglio non sporcare, non per ragioni estetiche ma per la salvaguardia delle spiagge, del mare, delle sue creature marine e in generale di tutto l’ambiente”, spiegano dal Ferraris Pancaldo. I sacchetti per la raccolta saranno forniti dalla società Ata, che si occupa di rifiuti.

“Iniziare dai ragazzi,che già percepiscono i temi ambientali come prioritari, – è il commento dell’assessore Di Padova – è segno che la scuola investe sul futuro e infonde un patrimonio di conoscenza basato responsabilmente sulla cultura in senso generale. Questa è una delle molte iniziative che ci vedono vicini all’Itis Pancaldo, con cui siamo lieti di aver attivato una bella sinergia. Avanti, dunque, con iniziative di questo tipo che fanno bene agli studenti, ma anche a tutta la società”.

“La questione dei rifiuti a Savona – è invece la dichiarazione dell’assessore Pasquali – è centrale. Questa iniziativa è in linea con il pensiero dell’amministrazione che, oltre all’azione di stimolo continuo nei confronti di Ata perché le fasi della pulizia e della raccolta tendano a migliorare, vuole anche responsabilizzare i cittadini. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per il bene della città”.

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