Storia e coscienza civica

Memoria storica e richiami alla Guerra in Ucraina: le celebrazioni del 25 Aprile nel savonese fotogallery

Le diverse iniziative pubbliche nelle località della provincia

25 aprile 2022

Provincia.  Nel savonese le celebrazioni del 25 aprile, Festa della Liberazione, che quest’anno vedrà nuovamente cerimonie all’aperto e aperte al pubblico dopo i due anni segnati dalla restrizioni anti-Covid. Diverse le iniziative organizzate nelle località della provincia per ricordare un anniversario storico per l’Italia, ancora denso di significati a livello politico.

Un 25 aprile 2022 nel segno della ripartenza post emergenza sanitaria, ma sul quale irrompono da un lato la guerra in Ucraina, dall’altro la vittoria di Macron in Francia alle elezioni presidenziali, un risultato che rafforza l’Europa e gli stessi valori di libertà e democrazia sui quali si fonda la stessa Resistenza.

Ieri sera a Savona, anteprima delle celebrazioni, con il ritorno della fiaccolata antifascista, nella quale sindacati, associazioni e cittadini hanno ribadito il loro NO alla guerra. Non sono mancati slogan e contestazioni contro le armi in Ucraina: “L’Europa giochi un ruolo determinante per affermare la pace, che vuol dire costringere Putin ad un negoziato. Oggi più che mai la pace e la libertà sono da celebrare, onorare e preservare! Non sottovalutiamo la fortuna che abbiamo a vivere in pace! Ora e sempre resistenza! Partigiani ieri, antifascisti oggi!” il messaggio forte e chiaro lanciato dalla Cgil savonese durante il corteo.

SAVONA

Pr la giornata del 25 aprile è prevista una serie davvero molto ricca di eventi tra mostre, audiovisivi e spettacoli dal vivo che culminerà nel concerto serale, con gruppi di fama nazionale e internazionale. I festeggiamenti proseguiranno poi a Savona alla Fortezza del Priamar per la festa organizzata dall’Anpi provinciale (ecco il programma dettagliato delle celebrazioni)

ANDORA

Ritorno alla Cerimonia in presenza anche ad Andora dove questa mattina si è svolta la Cerimonia di commemorazione del 25 aprile davanti al Monumento ai Caduti di via Clavesana. Alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti di ANPI, Croce Bianca, Associazione Alpini, si è svolta la Santa Messa celebrata da Don Stefano, a cui è seguito il saluto del Sindaco Mauro Demichelis e della Presidentessa della sezione locale dell’ANPI dottoressa Serena Ziliani.

Nel suo discorso Demichelis ha fatto un richiamo alla guerra in Ucraina: “Siamo straziati dalle immagini che ci arrivano dalle città ucraine e siamo richiamati ancora una volta a sottolineare come libertà e democrazia non siano scontate, ma che vadano fortificate ogni giorno, nel rispetto dei principi e dei valori che sostanziano una nazione che crede nella libertà di pensiero, nel rispetto dell’autonomia degli altri stati e nel diritto di tutti a vivere e desiderare un assetto democratico che favorisca l’espressione delle opinioni e uno sviluppo economico e sociale che permetta la realizzazione personale, oltre la soglia della semplice sopravvivenza” ha detto il sindaco andorese prima di fare l’elenco e ricordare i caduti della Resistenza.

“Si ha umana pietà per ogni profugo, perché ogni guerra è da contrastare e la pietà e la pace è dovuta ad ogni latitudine – ha proseguito Demichelis – Ma siamo umani e all’indomani di una crisi sanitaria, temiamo per la nostra libertà e sentiamo ancor più gratitudine e comprendiamo il valore del sacrificio di partigiani e martiri della Resistenza come Alessandro Carminati, Alberto Divizia, Giovanni Molineri, Giovanni Rattalino e Luigi Vaghi, Enrico Barusso, Enrico Canepa e coloro che come Casimiro Briozzo, Filippo Ferrari, Franco Vaccari, Giacomo Bianco, Giovanni Barale ad Andora vennero fucilati. Ricordiamo insieme anche le parole illuminanti di Noris Faustelli e ringraziamo Leopoldo Fassio che ancora oggi è testimone fra i giovani degli orrori della guerra e della dittatura”.

La presidente dell’Anpi Serena Ziliani, nel suo intervento, ha fra l’altro parlato della diffusione dei valori della Resistenza fra i più giovani e del concorso proposto con successo agli studenti delle scuole medie “Discriminazioni: storia del passato o realtà presente?” che ha visto premiare pregevoli lavori di grafica sul tema, al termine di una serie di incontri a distanza sul tema dell’immigrazione e delle persecuzioni.

CERIALE

Memoria per le giovani generazioni… Scuole e studenti protagonisti alle celebrazioni del 25Aprile a Ceriale, che ha visto dopo due anni di emergenza Covid, il ritorno alle tradizionali iniziative per la Festa della Liberazione. Presenti il sindaco Luigi Romano e il presidente della sezione cerialese dell’Anpi “Felice Cascione” Dino Morando, oltre alla partecipazione del trombettiere Salvatore Sferrino che ha suonato alcuni brani della Resistenza.

Dopo il raduno in piazza Nuova Italia, davanti al palazzo comunale, il corteo si è diretto in piazza XXV Aprile, con la deposizione di una corona presso il Monumento al Partigiano.

Il programma è proseguito con il saluto del sindaco Luigi Romano, l’orazione ufficiale tenuta da Daniele La Corte (giornalista-scrittore-direttore scientifico del Museo della Resistenza di Imperia) e gli alunni delle scuole cerialesi, presenti con i loro elaborati sviluppati in occasione della ricorrenza.

ALBENGA

Ad Albenga le celebrazioni del 25 Aprile hanno visto l’annuncio sulla consegna ufficiale e la cerimonia per la Medaglia al Valor Civile. Inoltre, è stata inaugurata una speciale iniziativa: il “Cammino della Memoria”, un progetto voluto da Anpi e realizzato dal Prof. Moscardini. Si tratta di 59 pietre in memoria del percorso che condusse alla morte i Martiri della Foce.

PIETRA LIGURE E VAL MAREMOLA

“Dopo due anni di pandemia, che ci ha visto ricordare il 25 aprile con gesti solitari e silenziosi e iniziative a distanza, oggi ci ritroviamo finalmente di nuovo in piazza a festeggiare la Festa della Liberazione e a celebrare convintamente e insieme la libertà e la pace – ha detto nel suo discorso il sindaco Luigi De Vincenzi – Ogni nazione ha una data per festeggiare il proprio compleanno, quella dell’Italia è il 25 aprile, senza questa giornata non ci sarebbero poi state il 2 giugno e le altre date importanti per il nostro Paese”.

“Il 25 Aprile che stiamo commemorando è un 25 aprile diverso perché la guerra è tornata nel cuore dell’Europa, riportando repentinamente d’attualità un invasore e un popolo invaso. 77 anni fa c’era chi rischiava la vita per la libertà e oggi accade di nuovo, a 2 ore di aereo da noi, in Europa. Il 25 aprile è molto di più che un ricordare un fatto storico, importante ma lontano, è affermare la democrazia sulla dittatura, la libertà contro l’oppressione, la pace contro la ferocia della guerra, l’invisibile unicità dell’essere umano e la civiltà frutto di uno stato di diritto contro la tirannia”.

“Oggi più che mai confronti di questi valori occorre essere “spugne nell’apprendere e marmo nel ritenerli”.

“Ringrazio tutte le autorità civili e militari intervenute, l’on. Sara Foscolo, i sindaci di Tovo San Giacomo e Giustenice e tutte le associazioni presenti, dall’Anpi ai Marinai d’Italia, dall’associazione Alpini, all’associazione Carabinieri, alla Società di Mutuo Soccorso. Ringrazio i ragazzi dell’istituto comprensivo di Pietra Ligure, e con loro la Dirigente scolastica dott.ssa Giuseppina Manno, per le letture che hanno arricchito il nostro ritrovarci assieme per la ricorrenza, oltre alla nostra Filarmonica Guido Moretti che ci ha accompagnato. “Da ultimo, ma certamente non per ultimo, ringrazio tutti voi che avete voluto essere presenti. Buon 25 aprile! Viva la Resistenza! Viva la Democrazia! Viva la Libertà! Viva la Pace! Viva l’Italia!” ja concluso il sindaco pietrese.

CALIZZANO

“Dopo avere reso omaggio al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre in piazza Vittorio Veneto, alle Tombe dei 5 Partigiani trucidati a Ceva, presso il cimitero di Vetria e quello di Camporosso, alla stele in ricordo di due partigiani in regione Mereta, al Monumento ai Caduti per la Libertà presso il Santuario della Madonna delle Grazie, quest’anno l’occasione del 25 Aprile è stata resa ancora più particolare, e se possibile importante, dall’inaugurazione di una nuova stele fatta posizionare in memoria dei partigiani di regione Frassino, per volere delle famiglie” le parole del sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri nel corso delle celebrazioni di oggi.

“Insieme al professor Giorgio Grasso abbiamo potuto ricordare e rendere omaggio alle donne ed agli uomini che si impegnarono per la nostra comunità e il nostro territorio ai valori assoluti dell’impegno e del sacrificio, della resistenza, della liberazione.
Evviva la Libertà, evviva Calizzano ed i suoi Partigiani” ha concluso il primo cittadino.

LAIGUEGLIA

Anche Laigueglia celebra l’anniversario della Liberazione onorando la memoria di coloro i quali hanno sacrificato la propria vita per la Libertà: “Nella ricorrenza in cui facciamo memoria della Liberazione, siamo chiamati a riconoscerci come Nazione” ha dichiarato il sindaco nel suo discorso ai presenti. “Ricordiamo con gratitudine coloro i quali con l’estremo sacrificio contribuirono al raggiungimento della Libertà di cui ancora oggi beneficiamo e del cui valore spesso siamo poco consapevoli. Nel particolare momento storico che stiamo vivendo, in cui altre Nazioni sono coinvolte nella tragedia della guerra, è ancora più importante il significato di questa giornata: è necessario per ciascuno di noi dare un forte messaggio di Pace affinché la parola Libertà possa assumere il suo senso più profondo”.

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