Distanze

Meme sessisti anche su una chat del Carroccio, la condanna della Lega: “Gesto vile”

Il capogruppo in consiglio regionale Stefano Mai: "La chat è composta in larga parte da ex iscritti al partito che non hanno rinnovato la tessera nel 2022"

Generico aprile 2022

Liguria. “La Lega prende le distanze da frasi e contenuti su un meme pubblicato su una chat Whatsapp non autorizzata e di cui non era a conoscenza”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in consiglio regionale Stefano Mai in merito al meme in cui lo staff di Toti viene paragonato alle “olgettine” comparso, oltre che sul gruppo Facebook Alassiowood, all’interno del gruppo whatsapp “tesserati 2021 Lega Albenga”.

Nella foto usata per il meme ci sono Francesca Licata e Jessica Nicolini, dello staff del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e la battuta allegata: “L’ufficio stampa di Toti, Silvio scansate”. A indispettire lo staff non è solo il contenuto in sé – quel “Silvio scansate” sembra suggerire un parallelo tra le ragazze della foto e le celebri “olgettine” di Berlusconi – ma anche il fatto che l’immagine sia circolata pure tra gli esponenti ingauni del Carroccio.

“Dopo opportune verifiche è stato appurato che è composta in larga parte da ex iscritti al partito che non hanno rinnovato la tessera nel 2022 – prosegue il consigliere leghista -. Per la Lega si tratta di un gesto vile e sessista, da condannare senza se e senza ma nei modi e nei contenuti. Al tempo stesso la Lega e tutti i suoi componenti manifestano la massima solidarietà allo staff del governatore Toti e alle persone coinvolte”.

Paole di condanna arrivano anche dalla Commissione Pari Opportunità della Fnsi: “Siamo alle solite: dopo il caso politico, con interrogazione del consigliere regionale Ferruccio Sansa sulle spese delle delegazione della Regione Liguria a Expo Dubai, l’attacco che segue, sotto forma di meme, alle due colleghe ritratte nella foto, la capo ufficio stampa e la media social manager, assume contorni sessisti. Nelle parole a commento della foto c’è una allusione, esplicita, ad alcune vicende che avevano riguardato l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La Cpo Fnsi segnala e condanna questo linguaggio, anche per immagini, che vuole colpire due colleghe in quanto donne, mettendo così in discussione la loro professionalità“.

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