Passo indietro

Dopo le frasi shock sull’Ucraina l’ambasciatore del Belize scrive a Melgrati: “Restituisco l’Alassino d’Oro”

Canepa risponde ad Avogadro: "Io non lo avrei revocato, per Alassio ha fatto molto"

Alassino d'oro 2020

Alassio. Non ci sarà bisogno di nessuna revoca dell’alassino d’oro all’ambasciatore del Belize Pupi D’Angeri, come da richiesta avanzata dall’ex sindaco di Alassio e senatore Roberto Avogadro. A sorpresa, da Londra, l’ambasciatore scrive infatti al sindaco Marco Melgrati e al consiglio comunale per comunicare la decisione di restituire l’onorificenza.

L’ambasciatore era finito nel mirino dopo alcune frasi pronunciate alla trasmissione radiofonica “La Zanzara”: affermazioni come “Bucha è stata una messa in scena” che avevano portato all’iniziativa di Avogadro. Ora a mettere la parola fine alle polemiche è lo stesso diplomatico: “Voglio comunicare la mia decisione irrevocabile, alla restituzione della onorificenza dell’Alassino d’Oro, conferitomi dalla città di Alassio, onde evitare strumentalizzazioni spiacevoli avvenute ultimamente. Voglio precisare che ho sempre agito nell’interesse della splendida città di Alassio, realizzando importanti eventi di respiro internazionale, ideati, progettati e finanziati dal sottoscritto e dalla mia famiglia, con l’ausilio del comune. Continuando ad amare – prosegue Pupi D’Angeri – la meravigliosa Alassio, dove ho trascorso gli anni più belli della mia giovinezza”.

La decisione della revoca sarebbe spettata all’ex sindaco Enzo Canepa che poco prima di conoscere la decisione assunta dall’ambasciatore ha detto: “Lascio ad altri le polemiche. Io rispetto tutte le opinioni. Le vere vittime sono le popolazioni ucraine confinanti ed anche noi ne subiamo pesanti danni collaterali. La storia ci insegna che la guerra va sempre condannata, è uno strumento sbagliato e non ho dubbi che anche l’ambasciatore Pupi D’Angeri sia della medesima convinzione. Come noto, l’Alassino d’oro è il riconoscimento che viene dato a coloro che, grazie al loro operato, contribuiscono ad onorare la Città di Alassio e la scelta di assegnarlo all’Ambasciatore Pupi D’Angeri è stata coerente con tali motivi. Infatti, l’Ambasciatore Pupi D’Angeri ha ideato, promosso e finanziato eventi che hanno contribuito ad esaltare l’eleganza e la bellezza della nostra Città in tutto il mondo, come ad esempio il raduno dei mitici motoscafi Riva, l’incontro con l’eleganza delle affascinanti Roll-Royce d’epoca, le celebrazioni dei 90 anni della Pininfarina, eventi di cui si è potuto leggere non solo su giornali italiani ma anche internazionali, organizzati insieme all’assessore Simone Rossi e tutti i componenti della nostra amministrazione”.

E l’ex sindaco Canepa consiglia anche di riascoltare l’audio della Zanzara dove l’ambasciatore, prima di fare le dichiarazioni contestate da Avogadro, non negava l’orrore e la strage commessa ai danni dei civili ucraini per mano dei russi e – aggiunge Canepa – che le notizie relative alla “messinscena” delle vittime di Bucha, di cui ha parlato l’ambasciatore a la Zanzara, sono supportate dagli articoli di giornalisti come Tony Capuozzo. In conclusione sulla guerra Canepa ha detto: “Mi associo alla preghiera per la pace affinché si ponga fine al più presto a questa tragedia, fisica, morale ed economica”.

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