Emozioni forti

L’albisolese Fabio Andolfi trionfa al Rallye di Sanremo fotogallery

Ha primeggiato con Manuel Fenoli su Skoda Fabia. Settima posizione per Fulvio Florean, al fianco di "Pedro"

Rallye di Sanremo
Fabio Andolfi e Manuel Fenoli (credits PhotoBriano)

Sanremo. Il gran finale di gara di Fabio Andolfi e Manuel Fenoli porta il pilota albisolese sul gradino più alto del podio della gara.

Per Andolfi si tratta della quarta vittoria in carriera, la prima in un rally di Campionato Italiano Assoluto ed è maturata dopo una prima tappa condotta a buon ritmo, conclusa in quarta posizione assoluta, distante appena 14”6 dal leader Crugnola. Cambio di passo nella seconda giornata, vincendo la prova di apertura del Teglia, rimanendo a podio nelle successive Langan e Semoigo che lo portavano al secondo posto nella classifica assoluta. Ma erano le ultime due prove a determinare il successo del savonese. Percorsa in trasferimento la prova del Teglia per una improvvisa grandinata, Andolfi si imponeva di forza sul Langan (la prova più lunga del rally), con 20”3 su Crugnola passando a condurre la gara, ribadendo e cristallizzando il risultato nella successiva Semoigo, terminata al secondo posto assoluto, che lo portavano a chiudere a braccia al cielo sul palco sanremese di Corso Imperatrice davanti al Casinò.

La vittoria sfugge nuovamente ad Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto (Citroën C3) fra i pronosticati alla vittoria nella vigilia, cui non basta il successo in sei delle dieci prove regolarmente disputate per conquistare quella vittoria che sembrava nelle loro mani dopo il miglior tempo nella Power Stage e il primato nella prima giornata di gare con buon margine di vantaggio. I 20”3 persi sul piovoso Langan, penultima speciale, lo fanno scendere al secondo posto nella classifica assoluta e non basta una gran prestazione vincendo la Semoigo di chiusura e alla fine sono 9/10 a separarlo dalla vittoria, che per lui sarebbe la prima a Sanremo.

Terza piazza per Damiano De Tommaso-Giorgia Ascalone, nonostante una decisa toccata in un muretto sulla Semoigo mattutina che concludeva il primo giro. Determinato e costante fra i più veloci in ogni prova, il varesino è riuscito anche a segnare il miglior tempo sul primo Langan di oggi, prima di sbattere. I meccanici hanno fatto il miracolo a risistemare la Škoda Fabia nell’assistenza di metà giornata e consentirgli di concludere a 44”6 da Andolfi, anche se nel secondo passaggio sulle prove speciali Andolfi-Ascalone hanno badato più a portare sul podio la Škoda Fabia che tentare un difficile assalto alla classifica assoluta.

Quarta posizione per Stefano Albertini-Danilo Fappani che, dopo una non facile prima tappa, hanno trovato la quadra nella tappa di sabato, riuscendo anche a staccare il secondo tempo sulla Semoigo 1. A seguire Giacomo Scattolon-Giovanni Bernacchini, quinti con la loro Škoda Fabia Evo, in crisi di assetto nella prima giornata e decisamente più aggressivi nella seconda tappa. Sesta piazza per Simone Miele ed Eleonora Mori, all’esordio nelle gare del Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco, che si era posto come obiettivo di contenere il suo divario in meno di 2” a chilometro, obiettivo pienamente raggiunto, specie nella seconda parte di gara, risalendo perentoriamente la classifica. Quindi “Pedro”, vincitore di tre edizioni della gara storica, con Fulvio Florean alle note sulla Volkswagen Polo, che precede sul traguardo Lucchesi “Jr” con la mamma Titti Ghilardi sulla Škoda Fabia, quindi Antonio Rusce-Giulia Paganoni e il primo del Due Ruote Motrici Gianandrea Pisani.

Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (secondi dopo la prima giornata e vincitori della prova speciale di Vignai e per una speciale leader della gara), hanno forato la posteriore destra dopo una toccata nella prima prova di sabato e sono stati costretti ad alzare bandiera bianca. Riesce a terminare la speciale di Teglia, prima prova del secondo giorno Craig Breen, con John Rowan a dettare il ritmo sulla Ford Focus R5, ma la vettura ha problemi di motore e il porta colori di Gass Racing preferisce non continuare. Peccato per l’irlandese, vincitore delle ultime due edizioni della gara, reduce da una prima giornata non soddisfacente per problemi al turbo in particolare alla valvola pop-off, ma comunque, fino a quel momento, quinto assoluto a soli 17” dalla vetta.

Fabio Andolfi, re del Promotion. Grande battaglia nella categoria Promotion fra Fabio Andolfi e Damiano De Tommaso che hanno lottato sul filo del secondo per gran parte della gara. La svolta definitiva è arrivata nel primo passaggio mattutino di oggi sul Semoigo, quando De Tommaso sbatteva duramente contro un muretto di protezione in pietra, perdeva 16”8 e concedeva la leadership al ligure. Fino quel momento De Tommaso, vincitore di quattro prove speciali nel Promotion, aveva 1”9 di vantaggio su Andolfi, a dimostrazione di quanto fosse tirata la gara. Nelle ultime due prove sul Langan bagnato dalla pioggia e nella finale Semoigo, Andolfi si scatenava e andava a cementare una vittoria assoluta e di conseguenza nel Promotion, ottenuta con grande autorevolezza. Terza piazza per Giacomo Scattolon costante terza forza in campo, che ha preceduto di netto Simone Miele. Ritirato Rudy Michelini che si è messo per cappello la sua Volkswagen Polo sul secondo passaggio di Bignone, mentre era quarto di categoria in piena lotta con Scattolon.

Due Ruote Motrici. Un muro spegne la sfida Bottarelli-Pisani. Il grande spettacolo della categoria Tutto-Avanti dura otto prove, ma è di quelle che si ricorderanno nel tempo. Luca-Bottarelli, con Walter Pisani e il dominatore della prima tappa, facendo il miglior tempo in tre delle prime cinque speciali ed è secondo nelle altre due, chiudendo la prima giornata con 22” su Gianandrea Pisani-Fabrizio Vecoli, anche loro su Peugeot 208 Rally4. Bottarelli e Pisani si dividono le prime due prove del primo giro del sabato con Pisani che fa suo il Teglia, riducendo di oltre 11” il suo ritardo sull’avversario e Bottarelli che risponde sul Langan. Nella prova successiva Bottarelli sbatte e Pisani ha via libera verso il successo di categoria precedendo di 1’26”9 la Clio Andrea Mabellini-Virginia Lenzi che hanno ragione per 1’39”8 sulla Peugeot 208 Rally4 di Fabio Farina-Gabriele Zanni. Sfortunata la gara di Stefano Santero-Mirko Pelgantini, che dopo essersi messi in evidenza nelle prime tre prove del primo giorno (secondo nella Power Stage, primo a Vignai e terzo a Bignone) sbattono nella ripetizione di Vignai e devono ripartire con il Super Rally il giorno dopo segnando il secondo tempo fra le Tutto-Avanti nei due passaggi sulla Semoigo 1.

Alessandro Casella si ripete nello Junior. Successo perentorio di Alessandro Casella, affiancato da Rosario Siragusano che ripete il successo della scorsa edizione del Sanremo fra i futuri campioni. Il siciliano conquista la vittoria dopo una prima tappa passata a inseguire Davide Nicelli-Tiziano Pieri, che siglano il miglior tempo nelle prime tre prove speciali (la quarta viene effettuata in trasferimento) per poi sbattere nella quinta, Bignone-2, ritirandosi. Da quel momento Casella prende in mano la situazione, siglando il miglior tempo sulla Bignone notturna: “Amo le prove di notte, perciò questa è la mia prova preferita anche se il Teglia e il Langan sono tanta roba rendendo questo Sanremo fantastico”. Concede il Teglia di prima mattina di sabato a Mattia Zanin-Fabio Pizzol, per poi riprendere lo scettro del comando nelle prove successive. Mattia Zanin chiude secondo a 19”7, dopo aver lottato nella prima giornata con Edoardo De Antoni e Martina Musiani che hanno perso il contatto con i primi due nelle prove del secondo giorno, precipitando addirittura al sesto posto di categoria nelle ultime due prove cedendo il passo a Matteo Ceriali-Luca Ferraris alla fine terzi.

Peugeot 208 Competition Top, Pisani è al Top. Monopolizzando o quasi la Classe Rally4, il challenge del Leone presenta una classifica molto simile al Due Ruote Motrici, con Pisani che ripete il successo del Ciocco, inseguendo Bottarelli fino a quando il bresciano rimane in gara e prendendo il largo subito dopo. Il toscano chiude la gara con oltre tre minuti su Christian Tiramani ed Enrico Bracchi, che hanno buon gioco sulla terza 208 di Fabio Farina e Gabriele Zanni, che non sono mai riusciti a insidiare gli equipaggi che li hanno preceduti.

Matteo Giordano, ancora lui, in cima alla classifica della Suzuki Rally Cup. Con passo garibaldino e ritmo costante Matteo Giordano, affiancato dalla moglie Manuela Siragusa si impone nuovamente fra le Swift Hybrid che si giocavano la vittoria della Suzuki Rally Cup. Un risultato mai messo in dubbio o quasi visto che il cuneese sigla il secondo miglior tempo nella Power Stage delle Vigne di Bajardo, poi comincia a vincere le speciali passando al comando della graduatoria giapponese, e chiudendo la prima giornata con 6”3 di vantaggio su Giorgio Fichera e Ronny Celli. L’inseguitore siciliano, però, incappa in una foratura nella prima prova speciale di sabato mattina, il Passo Teglia, lasciando cinque minuti per strada e precipitando in fondo alla classifica. La seconda piazza viene così conquistata da Roberto Pellè con Giulia Luraschi alle note, autore di una prestazione senza acuti, ma molto costante sul passo per gran parte della gara, accelerando e vincendo l’ultima prova speciale per difendersi dall’assalto del più prossimo inseguitore. Chi sembrava poter insidiare la vittoria di Matteo Giordano era il giovanissimo Igor Iani con Matteo Puliani alle note, vincitore della Power Stage e primatista in classifica nelle prime due prove speciali, prima di incappare in una toccata nella prima Bignone di venerdì, danneggiando lo scarico che, nonostante l’intervento dei meccanici nell’assistenza di apertura della seconda giornata, non permette alla Swift di esprimersi meccanicamente al meglio, alla fine terzo dopo una bella lotta sul filo del decimo con Pellè. Fra le Ra5N vittoria di Sergio Denaro-Enzo Colombaro su Suzuki Swift Sport.

La classifica finale assoluta: 1. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) in 1:19’02.0; 2. Crugnola-Ometto (Citroen C3) a 0.9; 3. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) a 45.5; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia Evo) a 1’13.0; 5. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia Evo) a 1’37.7; 6. Miele-Mori (Skoda Fabia Evo) a 4’07.5; 7. “Pedro”-Florean (Volkswagen Polo) a 5’01.1; 8. Lucchesi Jr-Ghilardi (Skoda Fabia) a 5’17.3; 9. Rusce-Paganoni (Hyundai I20N) a 5’56.0; 10. Pisani-Vecoli (Peugeot 208 Rally 4) a 7’00.9

Rallye di Sanremo

Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto

Rallye di Sanremo

Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone

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